L’AFRICA IMPORTERÀ MENO RISO
Le importazioni di riso nell’Africa sub-sahariana, che negli ultimi anni erano aumentate, potrebbero diminuire a causa della pandemia di coronavirus: lo spiega il rapporto settimanale sul mercato mondiale del riso The Rice, realizzato da Gaotrade: il rallentamento non sarà il risultato di una diminuzione del fabbisogno, bensì la conseguenza della diminuzione delle valute estere disponibili per gli acquisti, di fronte alla tragica situazione economica globale conseguente al diffondersi della malattia.
Ci sono infaatti paesi come la Nigeria (il secondo importatore di riso al mondo) che soffrono del crollo del prezzo del petrolio, di cui è un grande produttore, e la ripresa non è prevista immediatamente. Inoltre, a causa della crisi economica, quest’anno si prevede che le rimesse dei lavoratori emigrati nel continente diminuiranno drasticamente. Secondo le previsioni della Banca mondiale, le rimesse nell’Africa sub-sahariana dovrebbero scendere del 23,1% a 37 miliardi di dollari nel 2020, dai 48 miliardi dell’anno precedente.
La conferma viene da Michal Rutkowski, direttore globale per la protezione sociale e l’occupazione presso la Banca mondiale: «Il rallentamento dell’attività economica eroderà il potere d’acquisto dei consumatori che avranno meno disponibilità per pagare il riso a prezzi costanti. Una possibile azione sarebbe quella di organizzare reti di sicurezza, come già accade in Senegal, dove il governo ha acquistato riso per distribuirlo alle famiglie più povere. Questa è l’urgenza. Dobbiamo assicurarci che le persone abbiano accesso al cibo».
L’economista aggiunge: “Non siamo in una situazione di crisi e forte tensione nei mercati. Non c’è carenza di riso nel mondo, ma un problema di trasporto e accessibilità al cibo. È in questo senso che dovremmo mobilitarci per impedire che la crisi sanitaria si trasformi in crisi alimentare ” . Ricordiamo che l’Africa occidentale costituisce il principale mercato del riso nel continente con il 60% delle importazioni totali in Africa.