Grande preoccupazione da parte della Federazione Risicola cambogiana: l’accordo di libero scambio UE-Vietnam (FTA), formalizzato nei giorni scorsi, e ancora da ratificare, desta timori. I termini dell’accordo Ue-Vietnam sono riassunti nell’articolo che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi e che potete leggere all’indirizzo http://www.risoitaliano.eu/leggiamo-insieme-laccordo-ue-vietnam/ Ora, sul sito http://www.khmertimeskh.com/news/21216// il vicepresidente della Federazione Hun Lak ha ricordato che la UE rappresenta il loro primo mercato, sottolineando che la zona di libero scambio potrebbe ostacolare la crescita delle esportazioni di riso lavorato della Cambogia all’Ue già quest’anno. L’Ue rappresenta circa il 40 per cento del totale delle esportazioni di riso della Cambogia. «E’ il più grande mercato per noi in modo che davvero ci impone di riflettere profondamente su questo problema», ha dichiarato Lak, riferendosi alla zona di libero scambio con il Vietnam. Mr. Lak ha aggiunto, tuttavia, che la sua federazione aveva istituito cinque gruppi di lavoro per espandere la capacità interna e per trovare modi per mantenere la competitività nel mercato globale. Lak ha detto che il primo gruppo di lavoro si concentra sulla riduzione dei costi di produzione e la seconda mira ad aumentare le rese dalla loro attuale media di 2,8 tonnellate a 3,2 tonnellate per ettaro (circa la metà della resa media in Vietnam). Il terzo gruppo di lavoro si occuperà del miglioramento dei sistemi di irrigazione, il quarti di garantire che l’industria di trasformazione e gli esportatori abbiano abbastanza capitale per fare magazzino durante la stagione del raccolto, e il quinto della diffusione dello stoccaggio. Una volta ratificato, l’UE consentirà l’ingresso di circa 80.000 tonnellate di importazioni di riso ogni anno dal Vietnam. «Questo accordo – ha ribadito Hun Lak, che è anche amministratore delegato della Mekong Oryza Trading – ci colpisce sicuramente perché il Vietnam produce riso come noi, mentre i costi di produzione sono più bassi. Quindi la concorrenza sarà più dura». (12.02.2016)
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost