Durante il recente convegno di Risobiosystems è intervenuto Dimitrios Katsantonis, dell’Institute of Plant Breeding & Genetic Resources (Demeter), che ha proposto il suo intervento dal titolo “Ricerca su riso biologico e innovazioni tecnologiche in Grecia”. Un intervento che ha proposto lo sviluppo della risicoltura greca, basata negli ultimi tempi su agricoltura biologica e a basso input, riassunta in alcuni punti chiave:
- Fertilizzazione con fertilizzanti organici o escrementi animali, principalmente pollina (15 t/ha) come partenza. Il gruppo di ricerca ha sviluppato biofertilizzante da residui di lavorazione del riso, utili anche per l’economia circolare; 8-16 t/ha (è ancora in fase di sviluppo per aumentare N).
- Fondamentale la rotazione.
- Per il controllo delle infestanti si effettuano false semine e monda manuale.
- La coltivazione a basso input può essere principalmente effettuata utilizzando pratiche agricole “smart” (agricoltura di precisione).
Katsantonis propone per risolvere i problemi del bio la tecnica del trapianto e due strumenti per l’ottenimento di mappe di fertilità: droni o satelliti. I vantaggi di quest’ultimi sono minori costi per le immagini e ampia area di copertura, gli svantaggi: le immagini ad altissima risoluzione sono costose, scarsa analisi dettagliata a fini agricoli con media/alta risoluzione a basso costo (5-10 m), la frequenza temporale può essere bassa (ad esempio, un’immagine ogni 5 giorni), le condizioni atmosferiche possono influenzare l’analisi (ad es. nuvola di copertura o alto contenuto di umidità) e richiede almeno due pacchetti software specializzati (correzione atmosferica e GIS per l’analisi). Per il drone i vantaggi sono: immagini ad alta risoluzione, acquisizione dell’immagine eseguita in qualsiasi momento e può essere facilmente adottato dagli agricoltori o dagli utenti finali; gli svantaggi: piccola area di copertura, costi più elevati per le immagini e richiede almeno due pacchetti software specializzati (per la costruzione delle mappe e GIS per l’analisi). Nel chiudere l’intervento ha proposto alcuni esempi di macchina operativa 4.0 utilizzati in Grecia e un sistema di controllo del Brusone simile a Bruma. Autore: Ezio Bosso