Durante il mese di dicembre, nonostante il mercato sia rimasto attivo, si è riscontrato un blocco dei prezzi mondiali del riso. Secondo il rapporto Osiriz (scaricabile dal sito), c’è stato un record di vendite in India, grazie ai prezzi molto competitivi ed un aumento delle esportazioni vietnamite. Si è registrato, inoltre, nella panoramica asiatica, un aumento del 6% in un mese in Thailandia.
I prezzi all’esportazione sono stati influenzati da un ulteriore apprezzamento del bath rispetto al dollaro. Le esportazioni mensili sono state attive alla fine dell’anno, ma meno che in novembre, raggiungendo quasi 600.000 tonnellate esportate contro le 722.000 precedenti.
Vendite in Thailandia nel 2020 e prezzi del riso
Secondo i dati, nel 2020 le vendite thailandesi ammonterebbero a 5,8 milioni di tonnellate, il livello più basso degli ultimi 20 anni e in calo del 25% rispetto al 2019. All’inizio del 2021, infatti, gli esportatori thailandesi non appaiono molto ottimisti a causa dei problemi logistici nei porti europei e nordamericani, che ritardano il ritorno dei container in Asia e aumentano anche il costo del trasporto marittimo.
A dicembre, il prezzo del riso thailandese 100%B è stato in media di 504 dollari/ton rispetto ai 476 dollari di novembre. Anche il riso tailandese parboiled è aumentato a 498 dollari da 473 dollari. La rottura di riso A1 Super broken è aumentata del 4% a 425 dollari contro 408 dollari. All’inizio di gennaio, i prezzi erano ancora fermi.