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LA SPADA DI DAMOCLE

da | 1 Nov 2013 | NEWS

confagricolturaIl settore risicolo della provincia di Pavia è in affanno. Questa l’analisi di Gianfranco Bensi, Presidente di Confagricoltura Pavia. In primo luogo, la riforma della Politica agricola comune (Pac), di cui si devono ancora capire i reali e definitivi effetti a livello nazionale, condurrà a un dimezzamento degli aiuti diretti: le prime stime parlano di un calo del 50% . Poi c’è la spada di Damocle dei prezzi all’origine, in particolare, per i risoni tondi e lungo B: «Non svendete il riso appena tagliato perché questo comportamento appesantisce il mercato e influisce negativamente sulle quotazioni».Questo l’appello lanciato ai risicoltori dal Presidente Gianfranco Bensi. Fra l’altro Confagricoltura è tornata a richiedere alle istituzioni nazionali e regionali il riconoscimento dello stato di calamità per il comparto agricolo lombardo a causa del maltempo. «La prolungata permanenza in campo di alcune colture, riso e mais in primo luogo, le espone al rischio delle precipitazioni e delle basse temperature autunnali». Il violento nubifragio di giovedì 10 ottobre ha provocato ulteriori danni in un’annata già difficile a causa dell’andamento meteorologico. Particolarmente colpita la coltura del riso, rimasta in campo in questa campagna produttiva oltre le normali scadenze del ciclo vegetativo a causa del ritardo nelle semine. «Circostanza che rende ancor più urgenti i provvedimenti a sostegno delle aziende agricole». Inoltre, fanno notare in Confagricoltura, si devono valutare l’aumento dei  costi di produzione, il peso della burocrazia, e ultimamente gli effetti che ricadranno sul settore di tassazioni contenute nella recente manovra finanziaria definita Legge di Stabilità. Tutte queste difficoltà hanno già avuto un primo effetto sulla provincia di Pavia che ha visto un consistente calo di superfici seminate a riso nell’annata in corso rispetto alla campagna precedente, calo stimato di circa 9.000 ettari.  Infine, ma non ultima, la minacciosa concorrenza dei Paesi asiatici, per cui Confagricoltura ha chiesto all’assessore regionale Giovanni Fava che sia attivata la clausola di salvaguardia prevista a livello comunitario. (27.10.2013)

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