La lotta contro la fame passa attraverso la libertà d’impresa, la ricerca. l’istruzione tecnica… Possiamo non definirla pomposamente “carta” – e rispetto a quella di Milano godrà sicuramente di minore visibilità mediatica – ma il documento redatto dalla Società Agraria di Lombardia inquadra i temi dell’Expo con maggior realismo e competenza rispetto a quanto abbiano saputo fare gli intellettuali che per conto del governo hanno scritto la Carta di Milano. Il Consiglio Direttivo della Società Agraria di Lombardia, congiuntamente ad un gruppo di tecnici, agronomi ed economisti lombardi, ha voluto esaminare i contenuti di quel testo sotto il profilo dell’approccio scientifico e tecnologico dei problemi dello sviluppo del settore agricolo legati al tema dell’Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e ha espresso la convinzione «che occorra offrire soluzioni concrete e condivise all’idea di proporre l’alimentazione e la nutrizione quali elementi fondanti la risposta cruciale alla grande sfida del diritto al cibo per tutti, in previsione dell’aumento a nove miliardi di presenze umane sul pianeta tra vent’anni». La Società Agraria di Lombardia vuole cioè offrire un contributo per indicare le nuove soluzioni per affrontare il problema alimentare nella logica dello sviluppo agricolo ed economico: propone di offrire indirizzi, fare delle scelte, indicare strumenti per introdurre nei paesi poveri un’agricoltura moderna, frutto di assistenza e consulenza tecnica che porti gradualmente ai risultati necessari per sconfiggere la sottonutrizione, uscire dalla povertà e iniziare un percorso di benessere sociale. Allo stesso tempo conferma l’insostituibile contributo produttivo e di cooperazione scientifica e tecnica alla soluzione del problema alimentare mondiale assicurato dall’agricoltura dei paesi sviluppati. Il documento “Contributo al tema dell’EXPO Milano 2015” è stato inviato ufficialmente alla Commissione per il riordino dei contributi allegati alla Carta di Milano. Chi volesse leggere questo contributo può SCARICARLO QUI. (05.10.2015)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.