«Come ormai usuale, ancora una volta l’Inail trasforma un’operazione necessaria per l’incremento della sicurezza per le imprese del settore agricolo in una lotteria, grazie al solito sistema del click day, che premia le linee di trasmissione telematica più veloci, anziché entrare nel dettaglio dei progetti più meritevoli. È questa la meritocrazia del governo Renzi e dell’Istituto Nazionale per gli Infortuni sul Lavoro?». A chiederselo è il Cai, il Coordinamento degli Agromeccanici Italiani formato dalle 10mila aziende di Unima e Confai. I contoterzisti sono esclusi dal bando rivolto alle “imprese del settore agricolo”, espressione che avrebbe dovuto comprendere anche le imprese di meccanizzazione agricola e le cooperative di trasformazione dei prodotti agricoli ma che, come rileva il Cai, «il Governo, più attento a sostenere il sistema bancario che alle effettive esigenze delle imprese del settore agricolo, non ha minimamente preso in considerazione». E così, anche nel bando da 45 milioni di euro annunciato pochi giorni fa dall’Inail, i soldi andranno ai più veloci a cliccare sul mouse e sulla tastiera, alla faccia della Costituzione italiana, sottolineano i contoterzisti.
Di cosa si tratta.
Il bando in questione – spiega invece Cia Lombardia, che invece condivide il provvedimento – assegna quarantacinque milioni di euro per il miglioramento della sicurezza nelle micro e piccole imprese. Si tratta del bando Isi-Agricoltura 2016, finanziato per 20 milioni di euro dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali e per 25 milioni di euro dall’Inail. L’operazione, realizzata in collaborazione col ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, prevede un finanziamento per l’acquisto o il noleggio di macchine e trattori caratterizzati da soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio rumore e il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali delle aziende.
Chi può fare domanda
Come disposto dall’ultima legge di stabilità (208/2015), che ha istituito presso l’Inail un fondo con la dotazione di 45 milioni per quest’anno e 35 milioni all’anno a decorrere dal 2017, le aziende agricole che possono accedere agli incentivi sono le imprese individuali, le società agricole e le società cooperative operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli e in possesso dei requisiti specificati nel bando. Ogni impresa potrà presentare una sola domanda e per uno solo dei due assi di finanziamento previsti.
Cosa viene finanziato
Saranno finanziati gli investimenti per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di macchine agricole o forestali caratterizzati da soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio rumore e il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali delle aziende, nel rispetto del regolamento 702/2014 della Commissione europea. I progetti finanziati in particolare, possono prevedere l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di due beni al massimo, da associare secondo questo schema:
– un trattore agricolo o forestale più una macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio;
– una macchina agricola o forestale dotata di motore proprio più una macchina agricola o forestale non dotata di motore proprio;
– due macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio.
Come inviare la domanda
La procedura di assegnazione degli incentivi è del tipo valutativa “a sportello” e terrà conto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande. Le imprese agricole dovranno inserire online i dati dell’azienda e le informazioni relative al progetto per cui richiedono il finanziamento, sulla base di una serie di parametri che determineranno il raggiungimento o meno della soglia minima di ammissibilità, pari a 100 punti. Una volta conclusa la fase di compilazione, le aziende che avranno raggiunto o superato questo punteggio potranno inviare la propria domanda attraverso lo sportello informatico. La pubblicazione degli elenchi in ordine cronologico evidenzierà quelle in posizione utile per accedere al contributo, che dovranno presentare alla sede Inail di competenza la documentazione che attesta il possesso dei requisiti previsti dal bando.
A quanto ammonta il contributo
In caso di esito positivo della verifica da parte dell’Inail, i termini di realizzazione del progetto finanziato sono diversificati: 180 giorni nel caso di acquisto diretto dei mezzi agricoli o forestali, 365 nel caso di noleggio con patto di acquisto. Il contributo in conto capitale coprirà il 50% delle spese ammissibili sostenute e documentate dalle imprese agricole dei giovani agricoltori e il 40% dei costi sostenuti da tutte le altre aziende. I progetti da finanziare devono essere tali da comportare un contributo compreso tra un minimo di mille euro e un massimo di 60mila. I fondi saranno erogati dopo la conclusione del progetto, ma nel caso di contributi superiori a 30mila euro è possibile richiedere un anticipo pari a metà dell’importo, che sarà concesso previa costituzione di garanzia fideiussoria a favore dell’Inail. L’anticipo, però, non può essere concesso per i progetti che prevedono il noleggio con patto di acquisto. L’importo, distribuito in budget regionali e provinciali, è ripartito in due assi di intervento: il primo, da cinque milioni di euro, riservato ai giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria, e il secondo, da 40 milioni, destinato alla generalità delle imprese agricole.