E ’in vigore dallo scorso 10 novembre la legge di conversione 156/2021 del D.L. 121/2021 che ha introdotto numerose novità nel Codice della strada d’interesse per il settore agricolo. Tra queste da segnalare una misura particolarmente sostenuta da Confagricoltura riguardante la possibilità di immatricolare le macchine agricole anche a nome della rete di imprese costituita da imprenditori agricoli, singoli o associati, di cui all’articolo 2135 del c.c. Per utilizzare questa previsione la rete di impresa agricola dovrà essere finalizzata anche all’acquisto di macchine agricole e identificata dal codice fiscale, richiesto dalle imprese partecipanti, e dal contratto di rete, redatto e iscritto ai sensi del citato articolo 3 del decreto-legge n. 5 del 2009, da cui risultino la sede, la denominazione e il programma della rete, previa individuazione di un’impresa della rete incaricata di svolgere le funzioni amministrative attribuite dalla legge al proprietario del veicolo.
Immatricolazioni macchine agricole
A ciò si aggiunge la possibilità di immatricolare le macchine agricole anche a nome dei commercianti di macchine agricole e a nome di colui che si dichiara proprietario. Per quest’ultimo soggetto tale possibilità è limitata alle trattrici agricole e alle macchine agricole operatrici a due o più assi, aventi massa massima a pieno carico tecnicamente ammissibile non superiore a 6 t, e ai rimorchi agricoli aventi massa complessiva non superiore a 6 t. Ciò superando il principio che aveva sempre sotteso l’immatricolazione delle macchine agricole ovvero che per uso di un veicolo s’intende la sua utilizzazione economica.
Traino
Inoltre, vengono modificate le disposizioni per il traino delle macchine agricole (modifica all’articolo 105 del Cds), ampliando la lunghezza che i convogli di macchine agricole possono avere. Si passa da una lunghezza di 16,5 m a 18,75 m, nel caso i convogli superino, da soli o compreso il loro carico, il limite di lunghezza di 18,75 m possono essere ammessi alla circolazione come trasporti eccezionali.
Macchine storiche
Altra novità che interessa le macchine agricole è la possibilità, per quelle la cui data di costruzione è precedente di almeno quaranta anni, di essere considerate di interesse storico e collezionistico. Questa disposizione sarà operativa una volta emanato il decreto applicativo previsto e consentirà anche alle macchine agricole vetuste – che rispettano determinati requisiti di idoneità alla circolazione, iscritte in uno dei registri ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI e debitamente autorizzate – di poter circolare soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati, limitatamente all’ambito della località e degli itinerari di svolgimento delle manifestazioni o raduni. Da ultimo vi è da segnalare una modifica che interessa il settore della manutenzione del verde. In deroga al divieto generale di collocare sulle isole di traffico delle intersezioni canalizzate qualsiasi installazione, viene consentito al centro delle rotatorie nelle quali vi è un’area verde, la cui manutenzione è affidata a titolo gratuito a società private o ad altri enti, l’installazione di un cartello indicante il nome dell’impresa o ente affidatari del servizio di manutenzione del verde, fissato al suolo e di dimensioni non superiori a 40 cm per lato; ciò previa autorizzazione. (Fonte: Confagricoltura Piemonte)