Nella seduta di venerdì a Mortara sono stati quotati per la prima volta in questa campagna anche i risoni biologici. Le tre voci (tondi, lunghi B e tipo Ribe) hanno tutte fatto segnare 100 €/q lordi come quotazione massima.
I mediatori ci riferiscono che si parla di 130 €/q per il gruppo Arborio bio e 150 €/q per il gruppo Carnaroli bio, con picchi maggiori per il classico.
«IL BIO DEVE VALERE ALMENO IL 30% IN PIÙ»
Sulla base di queste cifre abbiamo deciso di confrontarci con Francesco Bergamasco, risicoltore biologico di Olevano Lomellina facente parte della rete di aziende biologiche “Noi amici della terra”, un gruppo di 14 aziende bio dislocate nelle tre principali province risicole.
Il produttore, recentemente intervistato anche dal TG regionale (GUARDA INTERVISTA DI BERGAMASCO AL TGR). «Partendo dal presupposto che in un regime di reale risicoltura biologica si produce, nel mio territorio, circa il 30% in meno, ritengo possa essere questa la giusta forbice di prezzo tra riso bio e non. In questo senso, la valutazione proposta ieri a Mortara soddisfa queste caratteristiche nei comparti strettamente dedicati. Ci sono maggiori perplessità riguardo ai risi da mercato interno. In sala di contrattazione non si è ancora percepita una linea chiara. Ho sentito parlare anche di 180 €/q per il Carnaroli bio ad esempio. Mi auguro che si possa avere un plusvalore stabile almeno del 30% rispetto al prezzo del convenzionale in modo da non rendere controproducente la risicoltura biologica».
«I COSTI IN AUMENTO E IL CLIMA NON CI RISPARMIANO»
«La differenza tra convenzionale e biologico si è assottigliata nell’ultimo periodo, soprattutto per alcune varietà, a causa dei rincari sul convenzionale. Questo fattore può essere disincentivante per chi adotta la produzione biologica per il solo fatto economico, ma per chi è convinto di questa impostazione non ci sono vacillamenti, essendoci anche ancora una buona profittualità».
«I costi di produzione, in ogni caso, sono aumentati in modo proporzionale anche nei mezzi produttivi utili alla risicoltura biologica ed anche la siccità non ha fatto distinzioni. Non possiamo però pensare che il prezzo salga ancora di molto, perché poi si rischia di non intercettare più la domanda che potrebbe virare su altri prodotti». GUARDA INTERVISTA A BERGAMASCO AL TGR. Autore: Ezio Bosso.