Un risicoltore di Rive pubblica su Facebook «Ma la pac che doveva arrivare entro oggi ??? Chi l’ha mangiata ?? A già sti maledetti conteggi non tornano ; con quella scusa lì ci tengono buoni altri 5 mesi senza darci un euro» Un altro annuncia: «L’hanno posticipata ad ottobre». E il terzo: «Anche s me’ manca un 25/30%,arriveranno a ottobre vedrai e tu se sgarri a pagare qlk GG ti mandano equitalia,pignorano e vogliono gli interessi,a noi li danno gli interessi?….» Già, torna a infiammarsi la discussione sulla Pac, mentre a Roma l’Agea è in preda al commissariamento, e l’Unione Agricoltori di Vercelli tuona, in una nota: «Ancora nulla di fatto per il tanto sospirato sblocco dei contributi PAC riferiti alla Domanda Unica 2015. Il previsto decreto di 20 milioni di euro dall’ente pagatore, Arpea, atteso nella giornata di martedì 28 giugno, non è andato a buon fine – è lecito supporre – per palesi errori di forma. Secondo quanto emerso da Arpea si tratterebbe di “grossolani errori” nell’elaborazione dei dati per il calcolo dei contributi legittimamente spettanti agli agricoltori. Di conseguenza anche il successivo decreto di pagamento, programmato per fine giugno, è saltato. Delusione e rabbia sono evidenti nell’immediata reazione di Confagricoltura Vercelli e Biella: “probabilmente se si facevano a mano, con la calcolatrice, gli agricoltori avrebbero ricevuto i contributi, essenziali per chiudere i bilanci economici delle aziende”». Rabbia, e impotenza: possibile che il Ministro delle politiche agricole non si renda conto di quanto sia esplosiva questa situazione?
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