Come sapete, far lavorare insieme i risicoltori è difficile. Riunire i mediatori di riso è la classica missione impossibile. E invece… Invece nei giorni scorsi a Mortara è stata presentata Medi@rice. Esterofilia a parte, è la prima associazione nazionale dei mediatori specializzati in questo settore. Che hanno fatto di necessità virtù: tagliati fuori da tutte le battaglie politiche del settore, dall’Ocm in poi, trovatisi a malpartito nella trattativa sul contratto tipo, esclusi dal tavolo di filiera che lavora sulla legge per il mercato interno, hanno messo da parte le antiche rivalità e si sono riuniti in associazione. Per adesso sono 21 professionisti, ma da loro dipende oltre la metà della commercializzazione del riso italiano. “E’ assurdo che si approvino riforme sul commercio del riso senza sentire noi” hanno spiegato con chiarezza a Mortara. E con altrettanta chiarezza hanno bocciato il contratto tipo approvato dalle Camere di Commercio di Novara, Vercelli e Pavia definendolo “lacunoso”. Ne vogliono “uno per tutte le Camere di Commercio” e chiedono un tavolo di lavoro per ridiscutere i contratti già approvati. A guidarli, c’è il pavese Paolo Ghisoni. Nel board troviamo tutte le aree risicole, rappresentate con Ghidoni da Alberto Ferraris, Massimo Gregori, Marcello Castelli, Giacomo Dellera, Matteo Forte. Il presidente cambierà ogni anno e non sarà rieleggibile per quattro anni. L’obiettivo è raccogliere tutti i mediatori di riso e mettere la competenza di queste figure al servizio della filiera in un momento di scelte decisive. In questi giorni i mediatori partecipano alla protesta della filiera promossa da Agrinsieme. (14.07.14)
L’ACQUA DI OVEST SESIA NON COSTERÀ DI PIÙ
L’approvazione del bilancio di assestamento e il bilancio di previsione senza alcun aumento della tariffa sull’acqua.