La Direttiva 128/2009/CE ha stabilito per i Paesi membri l’attuazione di opportune misure di mitigazione al fine di ridurre i rischi derivanti dall’utilizzo di alcuni prodotti fitosanitari che risultano più impattanti dalla valutazione ecotossicologica eseguita. In Regione Lombardia – informa l’Unione agricoltori di Pavia – le misure di mitigazione saranno obbligatorie a partire dal 1 gennaio 2016. Saranno rivolte alla tutela dell’ambiente acquatico e delle acque potabili con riferimento a tutto il territorio lombardo e alla particolare mitigazione del rischio ambientale all’interno dei Siti Natura 2000 (SIC e ZPS). Riguarderanno in particolare le seguenti sostanze attive: Terbutilazina, Glifosate, Oxadiazon. Per quanto riguarda le misure di mitigazione per ridurre i rischi derivanti dall’utilizzo dell’Oxadiazon, sostanza strategica per l’utilizzo di malerbe e soprattutto di giavoni, secondo la documentazione diffusa dall’Unione agricoltori di Pavia, si prevede – nelle risaie condotte con la tecnica della semina interrata a file con irrigazione turnata – una limitazione dell’utilizzo della sostanza attiva secondo i criteri di seguito riportati:
2016: utilizzo di oxadiazon al massimo sul 80% della SAU a riso gestita con la tecnica della semina interrata a file con irrigazione turnata (70% della SAU per le aziende ricadenti in Aree Natura 2000);
2017: utilizzo di oxadiazon al massimo sul 70% della SAU a riso gestita con la tecnica della semina interrata a file con irrigazione turnata (50% della SAU per le aziende ricadenti in Aree Natura 2000);
dal 2018: utilizzo di oxadiazon al massimo sul 50% della SAU a riso gestita con la tecnica della semina interrata a file con irrigazione turnata (25% della SAU per le aziende ricadenti in Aree Natura 2000).
Dal 2017 in tutte le tipologie di risaia la distribuzione della sostanza attiva Oxadiazon è ammessa solo con metodologie che consentono la riduzione della deriva di almeno il 30%.
Misure specifiche per la tutela dei siti natura 2000
Fatte salve le misure di mitigazione già indicate e valide su tutto il territorio lombardo, nei siti Natura 2000 (SIC e ZPS) si applicano anche le seguenti mitigazioni per l’utilizzo di prodotti fitosanitari nel riso. 1) Difesa dal punteruolo acquatico: in condizioni pedoclimatiche e agronomiche idonee è consigliata la semina interrata a file e l’utilizzo di semente conciata con prodotti insetticidi registrati per tale scopo. Il trattamento insetticida è ammesso soltanto sulle fascia perimetrali, per una ampiezza massima di 25m dal bordo delle camere che presentano il 20% di piante con sintomi nell’anno in cui si intende eseguire il trattamento. Inoltre per tutti i trattamenti i fenomeni di deriva dovranno essere ridotti del 30% a partire dal 2017. (25.12.2015)