«La razionalizzazione dell’acqua è il tema del futuro per l’agricoltura lombarda. La Regione Lombardia vuole affrontarlo in maniera concreta affiancando le imprese agricole nei processi di innovazione. Nel prossimo Piano di sviluppo rurale gli interventi sulle risorse idriche saranno massicci». Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia. La Regione ha infatti pubblicato un bando da 3,5 milioni di euro per investimenti finalizzati alla ristrutturazione o riconversione dei sistemi di irrigazione.
«Abbiamo l’obiettivo di ridurre il fabbisogno e l’utilizzo di acqua per l’irrigazione. Questo è possibile grazie agli impianti di ultima generazione, con interventi che incidono sul sistema di accumulo, di distribuzione e di irrigazione. Intendiamo mitigare gli effetti derivanti dai cambiamenti climatici» aggiunge Rolfi. Saranno finanziati interventi di riconversione del metodo irriguo dallo scorrimento superficiale alla subirrigazione e microirrigazione, pivot, rainger, rotoloni con irrigatori a lunga gittata. Sarà inoltre finanziata l’installazione di dispositivi per la programmazione, la gestione, la misurazione, il controllo e l’automatizzazione degli interventi irrigui. Scarica Operazione 4.1.03 Allegato A
«I metodi tradizionali, come lo scorrimento, sono utili anche in chiave ecologica per ricaricare la falda e favorire lo sviluppo della biodiversità: in una pianura irrigua come la nostra dunque non saranno mai soppiantati. È fondamentale comunque integrarli con tecnologie moderne per offrire un efficientamento migliore» specifica l’assessore. Le domande potranno essere presentate dal 12 luglio e fino al 14 ottobre 2019. «Per combattere il problema della siccità la Regione ha istituito il tavolo permanente di monitoraggio delle risorse idriche per l’agricoltura, stiamo sostenendo la riconversione delle ex cave in bacini di accumulo dell’acqua piovana e ora distribuiamo risorse per razionalizzare i sistemi di irrigazione. Siamo in costante contatto con consorzi e associazioni di categoria per programmare altri interventi» conclude l’assessore. Autore: Manuela Indraccolo