Oggi il Senato ha approvato definitivamente il collegato agricoltura già approvato alla Camera (SCARICA IL TESTO QUI). Ciò significa che parte il processo di riforma della legge sul commercio interno del riso, di cui tanto si è discusso, e quella dell’Ente Nazionale Risi. Al di là delle parole del Ministro Martina – «le parole d’ordine sono semplificazione, tutela del reddito, ricambio generazionale e organizzazione» ha detto ieri parlando del provvedimento – il collegato contempla secondo la sintesi diffusa dal Mipaaf «il sostegno del settore riso attraverso la tutela delle varietà tipiche italiane e il sostegno al miglioramento genetico delle nuove; la valorizzazione della produzione come espressione del valore culturale paesaggistico e ambientale di un territorio; tutela del consumatore; l’istituzione di un registro per la classificazione delle nuove varietà; la disciplina dell’apparato sanzionatorio e individuazione dell’Autorità competente in materia». Inoltre «vengono promossi sistemi volontari di tracciabilità del riso attraverso strumenti innovativi che possano dare maggiori informazioni ai consumatori sull’origine del prodotto». Il collegato delega il governo a legiferare sulla legge mercato interno e a riorganizzare l’Ente Nazionale Risi. Tra le altre novità segnaliamo che sono ridotti da 180 a 60 giorni i tempi per aprire un’azienda agricola. Vengono tagliati i termini del silenzio assenso entro i quali l’Amministrazione pubblica deve adottare il provvedimento finale dal ricevimento della richiesta presentata dal Centro di assistenza agricola (CAA). E’ prevista una delega al Governo per disciplinare le forme di affiancamento tra agricoltori over 65 o pensionati e giovani tra i 18 e i 40 anni che non siano proprietari di terreni agricoli. Viene inclusa l’innovazione tecnologica e informatica e l’agricoltura di precisione, nonché il trasferimento di conoscenze dal campo della ricerca al settore primario, tra gli ambiti operativi del sistema di consulenza per i beneficiari dei contributi PAC. Si annuncia anche un «taglio della burocrazia attraverso la semplificazione informatica con la creazione del Sistema informativo per il biologico (SIB)». (Per conoscere la bozza di accordo tra i sindacati agricoli sulla riforma della legge mercato interno clicca QUI)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.