Le risaie della Camargue si riducono sempre di più. Quest’anno, la produzione, che aveva raggiunto le 80.000 tonnellate nel 2020, dovrebbe diminuire di circa il 30%, a causa di una riduzione del numero di ettari coltivati dalle circa 180 aziende del delta, secondo il Sindacato francese dei risicoltori. Questo si tradurrà nella produzione più bassa per il Riso Camargue IGP degli ultimi trent’anni, come riportato da Le Figaro.
«I produttori spagnoli e italiani – spiega Bertrand Mazel, presidente dell’associazione dei risicoltori francesi – hanno a disposizione da tre a quattro volte più prodotti fitosanitari autorizzati, il che permette loro di assicurare la loro produzione. In Francia, invece, mancano soluzioni per alcuni bio-aggressori come le piante invasive, i funghi e gli insetti. Di conseguenza, molti risicoltori convertono le loro risaie, sviluppando l’orticoltura a scapito del riso».
E recentemente l’unione dei risicoltori si è rivolta ai parlamentari della Provenza e del Gard per trovare soluzioni per l’uso dei prodotti fitosanitari.
I produttori sono penalizzati dalla concorrenza dei paesi vicini che li utilizzano. «Siamo in un’impasse tecnica con rese insufficienti, al di sotto della redditività», ha ribadito Mazel. I risicoltori aspettano di conoscere la visione del governo per sapere se la coltivazione del riso francese rimane strategica ed essenziale a livello nazionale.