La Corea del Nord ha chiesto ai suoi studenti di impegnarsi in una “battaglia per la coltivazione del riso” e ha indetto a livello nazionale il mese della “mobilitazione agricola.” Lo riporta il sito americano www.usnews.com. I Nordcoreani hanno lavorato ad un ritmo forsennato per gran parte dell’anno, per concludere la “battaglia di 70 giorni” necessaria per preparare il Congresso del Partito dei Lavoratori che si è tenuto all’inizio di maggio. «Gli studenti nella nostra provincia sono stati inviati alle regioni agricole come le province di Koksan e di Yonsan – spiega una fonte coreana – Durante la battaglia dei 70 giorni gli studenti sono stati costretti a piantare i semi e mondare le malerbe. Ora stanno partendo di nuovo diretti alle aziende agricole». La fonte ha aggiunto che gli studenti si chiedono quando potranno studiare, se continueranno battaglie di questo genere. La recente enfasi sull’intenso lavoro agricolo sembrerebbe essere in contraddizione a quanto dichiarato dal dittatore nord-coreano Kim Jong-un riguardo la volontà di creare studenti ben preparati con capacità tecnologiche. Un’altra fonte ha aggiunto: gli studenti universitari hanno trascorso più tempo a lavorare nella fattoria di quello che hanno speso a studiare. In queste condizioni gli studenti, naturalmente, si lamentano che è difficile immaginare come queste università saranno in grado di soddisfare l’ordine di Kim Jong-un. La mobilitazione agricola coincide con i crescenti timori degli occidentali circa l’effettiva disponibilità di armi atomiche. Inoltre ci sono nuovi sforzi per minare il regime dall’interno: nelle scorse settimane alcuni droni hanno distribuito nelle zone del paese delle chiavette usb che contengono informazioni su quanto accade all’esterno.
LA CINA DEPRIME I COMMERCI DI RISO
Il commercio mondiale di riso nel 2023 è sceso del 6,2%, Il calo dovuto alla riduzione delle importazioni della Cina.