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LA BASE DEL MANUALE DI AUTOCONTROLLO

da | 17 Ott 2019 | NEWS

Come abbiamo esaminato (leggi l’articolo sugli obblighi e sull’igiene), l’adozione di strumenti idonei alla caratterizzazione della propria produzione e all’utilizzo di un sistema di qualità inizia dalla redazione del Manuale di Autocontrollo. Tale documento deve essere nominativo ed indicare l’azienda agricola per cui viene adottato. In caso di due soggetti distinti che svolgono l’attività nello stesso fondo agricolo si devono adottare due distinti manuali di autocontrollo (anche se uguali) completi della documentazione accessoria e singolarmente firmati da parte del proprio responsabile o rappresentante sociale. Poiché esiste una manuale di corretta prassi igienica approvato dal ministero – Manuale Di Corretta Prassi Igienica Per Le Imprese Agricole (artt. 7 e 8 del Regolamento CE n. 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari) valutato conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) n. 852/2004 dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali con il supporto tecnico dell’Istituto Superiore di Sanità, come da comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 213 del 11 settembre 2008 – occorre procedere alla redazione del Manuale di Autocontrollo secondo le articolate previsioni in esso contenute ed opportunamente adattate nella specifica realtà delle aziende agricole che producono risone.

Buona norma per la redazione del M.C.P.I. è il recepimento delle ulteriori indicazioni previste nel Manuale Di Corretta Prassi Igienica Per Le Riserie Non Parboiled valutato conforme dal Ministero della Salute con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità al 1° settembre 2007. Tale opportunità trova giustificazione nella futura integrazione tra azienda agricola ed industria di trasformazione, compresi i soggetti intermedi come trasportatori, stoccatori, impianti cooperativi di essicazione, nel progetto di filiera.

Tra i diversi argomenti trattati nel documento di riferimento indicato porgiamo particolare attenzione in merito a:

I PERICOLI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE NEL SETTORE PRIMARIO

Pericoli fisici

Pericoli chimici

Contaminanti ambientali – Diossine e metalli pesanti

L’utilizzo dei fitofarmaci nelle coltivazioni

La contaminazione da grasso, altro materiale lubrificante, da rifiuti pericolosi come oli esausti, batterie

La contaminazione da micotossine

Detergenti, disinfettanti

Pericoli biologici

LE CONCIMAZIONI

Deiezioni animali e concimazioni organiche

Concimazioni azotate in alcune colture

CONTROLLO ANIMALI INFESTANTI – DISINFESTAZIONE/DERATTIZZAZIONE

L’USO DELL’ACQUA

Acqua per irrigazione fondi

Uso dell’acqua potabile in azienda

IGIENE E PULIZIA

Pulizia ed igiene nelle aziende

IGIENE  E  FORMAZIONE  PERSONALE

LA   RINTRACCIABILITÀ

LA TENUTA DELLE REGISTRAZIONI

SCHEDE DI BUONA PRASSI

Parallelamente alla esposizione degli argomenti trattati, svilupperemo in successive pubblicazioni la redazione del Manuale di Autocontrollo. Fattore fondamentale è dimostrare ciò che si scrive; le schede e le procedure richiamate all’interno dello stesso manuale devono essere correttamente compilate e raccolte affinché possano essere facilmente consultate. Nulla vi è di peggio del sostenere una determinata posizione con la documentazione assente, parzialmente compilata oppure non firmata.  Autore: Enzo Busca

LISTINI OSCILLANTI

LISTINI OSCILLANTI

Diva, Ronaldo e Dardo perlopiù coltivate in provincia di Vercelli e Novara, trovano listini differenti nelle due sedi

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