INVASI
Lollobrigida ha poi parlato di invasi. «Non considerare le siccità un’emergenza è un atteggiamento improprio e sbagliato – ha proseguito -. Gli eventi siccitosi sono ormai ciclici, corrispondono a fenomeni atmosferici che non possiamo controllare. Possiamo però limitare i danni collaterali. Come? Con il lavoro prezioso degli agricoltori, nella manutenzione del territorio. Sono loro i primi a garantire la manutenzione dell’ambiente, sono loro i primi ambientalisti. Lo ribadiamo sempre con convinzione, così come li consideravano i primi ambientalisti i padri fondatori dell’Europa».
Poi ha aggiunto:«Vanno previsti di nuovo interventi di carattere strategico, che invece sono stati rallentati negli ultimi 40 anni da una sovrapposizione istituzionale che va ridotta. Abbiamo messo una cabina di regia a pianificare, fatta da tutti i ministeri competenti, e un commissario, Nicola Dell’Acqua, che ha dimostrato come l’italia abbia una serie di interventi, anche a basso costo, che potrebbero garantirci un approvvigionamento idrico almeno tre volte superiore a quello attuale. Significa pulire gli impianti, far partire gli impianti che sono chiusi perchè non è a norma la casa del custode, utilizzare dighe che magari sono state realizzate alla fine degli anni ’50 come in Sicilia. Questo lavoro va di nuovo messo in pista: è stato fatto bene da quando Cavour immaginò di guardare all’agricoltura in termini strategici, benissimo nella prima metà della storia repubblicana, ma molto male nella seconda».
IL DIALOGO CON ENTE RISI
Lollobrigida ha incontrato oggi anche il Consiglio di Amministrazione dell’Ente Nazionale Risi, a Vercelli, presso la sede della Provincia, dove ha evidenziato come Ente e Ministero non solo abbiano ben presenti le tematiche che interessano la filiera del riso, ma anche che siano condivise le strategie da mettere in campo per affrontarle. Così si è parlato – informa una nota dell’Ente Risi – della clausola di salvaguardia per l’import dai PMA e dei rischi che corre il mondo risicolo italiano dalla possibilità per il Basmati indiano e pakistano di essere valorizzato dall’I.G.P., situazioni che il Ministero sta monitorando da vicino e su cui sta coinvolgendo anche altri paesi produttori europei.
Si è affrontato il tema della valorizzazione del nostro riso e della nostra capacità di ricerca ed il Ministro ha promesso di venire in visita al nostro Centro Ricerche sul Riso di Castello d’Agogna. E pur sapendo che non sarà un tema per la campagna risicola di quest’anno, il Ministro ha ricordato di essere impegnato coi suoi colleghi per trovare adeguate soluzioni alla problematica della siccità che tante difficoltà ha creato negli ultimi anni. «Siamo molto soddisfatti dell’incontro con il ministro Lollobrigida – ha detto la Presidente dell’Ente Nazionale Risi, Natalia Bobba – Oltre ad aver trovato una grande disponibilità, ci siamo trovati d’accordo sulle problematiche da affrontare e le strategie da mettere in campo per affrontarle per il bene dell’intera filiera».
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