La Conferenza Stato – Regioni, nella seduta del 21 dicembre, ha sancito l’intesa sullo schema di decreto ministeriale relativo alle modalità di applicazione dei pagamenti diretti previsti dal Piano strategico della Pac 2023-2027.
SOSTEGNO AL REDDITO
Il provvedimento, molto atteso dagli agricoltori, aggiunge un nuovo tassello normativo indispensabile per consentire l’avvio della nuova fase di programmazione a partire da gennaio 2023. Sono così disciplinate le modalità di erogazione dei Pagamenti diretti della Pac per l’anno 2023. Pagamenti interamente finanziati dall’Unione europea e finalizzati a sostenere il reddito degli agricoltori, con una dotazione di circa 3,6 miliardi di euro l’anno.
Il decreto ministeriale prevede la prosecuzione del cosiddetto sostegno di base al reddito degli agricoltori, cui sono destinati 1.678 milioni di euro l’anno e del processo di convergenza nazionale dei diritti all’aiuto, attraverso il quale, entro il 2026, tutti i diritti all’aiuto dovranno raggiungere un valore pari ad almeno l’85% della media nazionale.
IL SOSTEGNO REDISTRIBUTIVO ED ECOSCHEMI
Contestualmente è anche normato l’avvio del cosiddetto sostegno redistributivo che privilegia le aziende medio-piccole destinatarie di un contributo aggiuntivo limitato ai primi 14 ettari posseduti.
Inolte, si attivano specifici interventi a finalità ecologico-ambientale, i cosiddetti eco-schemi cui sono destinati circa 900 milioni di euro l’anno, che rappresentano una delle maggiori novità della Pac e hanno l’obiettivo di stimolare l’assunzione di impegni ambientali più ambiziosi e mirati alle peculiarità dei diversi territori e tipologie produttive, capaci di rafforzare il contributo dell’attività agricola alla società e all’ambiente, di migliorare la sostenibilità di tutti i processi produttivi.
Gli eco-schemi attivati sono 5 e prevedono l’impegno del settore zootecnico alla riduzione della resistenza antimicrobica, l’inerbimento delle colture arboree, la salvaguardia degli oliveti di particolare valore paesaggistico, il sostegno ai sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento, e misure specifiche per gli impollinatori.
GIOVANI AGRICOLTORI
Infine, è rafforzata la politica in favore dei giovani agricoltori e potenziati gli aiuti accoppiati al reddito, finalizzati a settori o prodotti di particolare rilevanza dal punto di vista socio-economico e ambientale. I settori interessati dagli aiuti accoppiati sono: latte; carni bovine; carni ovine e caprine; frumento duro; semi oleosi (colza e girasole); riso; barbabietola da zucchero; pomodoro destinato alla trasformazione; olio d’oliva; agrumi; colture proteiche comprese le leguminose. Autore: Confagricoltura Piemonte