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INDIGENTI DOP

da | 9 Ott 2014 | NEWS

martina1Non cambiano mai. Nel 2008 il ministro dell’agricoltura Luca Zaia, per aiutare le aziende in crisi, acquistò 200mila forme di grana e parmigiano per regalarle agli indigenti, oggi Martina fa il bis con un maxistanziamento destinato ai formaggi Dop. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha reso noto che l’Agea, su delega del Ministero del Lavoro e con l’indirizzo del Mipaaf, ha emanato un bando di gara per la fornitura di 12,5 milioni di euro di formaggi dop agli enti caritativi che assistono gli indigenti. «Si tratta di una procedura innovativa già sperimentata lo scorso anno, che tende a premiare la varietà dell’assortimento ed il valore biologico e nutrizionale dei formaggi, tutti comunque a Denominazione di origine protetta» recita un comunicato. E’ ovviamente incontestabile il diritto degli indigenti di assaporare i migliori formaggi italiani, ma non sarebbe più logico partire dai carboidrati? Siamo di parte e lo dichiariamo. Nei programmi del Mipaaf non c’è traccia di aiuti in riso, malgrado il nostro settore attraversi una crisi nera, certo non meno grave di quella dei formaggi Dop. «Questa gara, si aggiunge a quelle già eseguite utilizzando il Fondo Nazionale Indigenti istituito presso il Mipaaf per 8,4 milioni di euro di pasta e 1,1 milioni di euro di farina. Queste ultime hanno già portato all’aggiudicazione di forniture per 3.608 tonnellate di farina e 13.700 tonnellate di pasta, le cui consegne agli Enti caritativi stanno iniziando proprio in questi giorni – recita la nota ufficiale del Mipaaf -. Si tratta di un primo risultato che si completerà con l’attivazione di forniture per altri prodotti sempre destinati agli indigenti come ad esempio polpa di pomodoro, carne e minestrone in scatola e succhi di frutta, fino ad un impegno finanziario di € 36,7 milioni di euro già resi disponibili su richiesta del Dicastero del Lavoro, che si aggiungono ai 9,5 milioni di euro del Fondo Nazionale già impegnati. Questo primo intervento di mercato sarà rafforzato non appena verrà approvato dalla Commissione europea il nuovo programma operativo finanziato dal FEAD (Fondo aiuti europei agli indigenti) ai sensi del regolamento UE n. 223/2014, che ha sostituito il precedente programma di aiuti sostenuto con i fondi della politica agricola comune. Attraverso tale programma, saranno messi a disposizione ulteriori 40 milioni di euro a completamento dello stanziamento 2014, 80 milioni di euro nell’esercizio 2015 e 66 milioni di euro, salvo integrazione con cofinanziamento nazionale, per ciascun anno sino al 2020».Qualcuno dica al Ministero che se i caseifici piangono le risaie non ridono. (09.10.14)

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