L’indice Fao dei prezzi del riso (fissata a 100 la media tra il 2002 e il 2004) ha segnato 198 punti a giugno, leggermente in calo rispetto a maggio. Debole il mercato delle varietà medie e tonde: l’indice Japonica è sceso di 7,7 punti (pari a 3,3%) sotto il livello di maggio. I prezzi negli altri settori produttivi risicoli si sono stabilizzati: in particolare hanno tenuto le quotazioni degli Indica di qualità, mentre hanno recuperato anche gli Indica di varietà inferiore e gli aromatici. Ad eccezione del Vietnam, dove l’andamento del raccolto e il calo della domanda ha tenuto i prezzi sotto pressione, la disponibilità limitata ha continuato a supportare i prezzi in Asia. In Tailandia il rafforzamento del baht ha contribuito a sostenere i prezzi, dove la pressione è stata controllata solo per il limitato interesse per gli acquisti e dalla prospettiva che il Governo metta all’asta ampie quantità di stock accumulato negli anni. I prezzi si sono stabilizzati anche in India e Pakistan, dove il ritmo degli acquisti si è incrementato, aumentando i margini nei due Paesi, in maniera più pronunciata per quanto riguarda il Basmati. Stesso scenario senza variazioni in Sud America, come conseguenza di raccolti inferiori alle attese: sono salite infatti le quotazioni in Argentina, Uruguay ed in particolare in Brasile. In un raffronto anno su anno, i prezzi internazionali del riso sono risultati inferiori a quelli dell’anno scorso del 9,7%: il calo ha riguardato principalmente i prezzi delle varietà Japonica e aromatiche.
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost