In seguito alle sedute di Milano e Mortara il mercato riflette tendenze di stabilizzazione, con variazioni utili ad allineare i prezzi con quanto già visto ad inizio settimana (LEGGI). La domanda rimane moderata, con particolare interesse per i risi da sushi, che registrano una tensione rialzista. I trasferimenti settimanali raggiungono 34.939 tonnellate, dato che rimane consistente nonostante la trebbiatura 2024 sia pressoché conclusa.
IMPORT INDICA
L’import di risi indica cresce del 54% rispetto all’anno precedente, determinando pressioni al ribasso sui prezzi per i lunghi B. Per le varietà da risotto come Carnaroli e Arborio, le contrattazioni si mantengono difficili, con valori spesso inferiori alle aspettative di listino. Restano invece stabili i prezzi per gruppi Roma, Baldo e S. Andrea, mentre il Vialone Nano si distingue con retribuzioni più elevate della quotazione ufficiale per rese sopra la media.
SUSHI
Tra i tondi, i risi da sushi consolidano il loro primato in termini di domanda e apprezzamento, con Selenio e varietà similari in leggero aumento nei prezzi e voci di possibili futuri apprezzamenti. I lunghi A da parboiled/export di pregio si apprezzano nei listini lombardi a 55 €/q lordi. Una valutazione riconosciuta solo per Leonardo secondo gli operatori, mentre le altre varietà dello stesso gruppo (CL 007 e Augusto) rimangono a 50 €/q lordi. I restanti risi del gruppo parboiled/export restano stabili a 45 €/q lordi, con un aumento settimanale di 9 €/q per il Ribe lavorato, bianco e parboiled, segnalato a Milano.
Domani approfondiremo i temi descritti nella nostra consueta analisi.
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