L’india approfitta di una domanda d’importazione particolarmente attiva, soprattutto in Cina e in Bangladesh, danneggiando il dinamismo commerciale della Thailandia e del Vietnam, che quest’anno vedranno scendere il proprio export rispettivamente del 30% e del 15%.
A novembre, infatti, il riso indiano 5% ha ottenuto una quotazione di 353 dollari/t Fob contro i 350 dollari di ottobre. All’inizio di dicembre i prezzi sono rimasti relativamente forti. Tale incremento è dovuto principalmente alla rivalutazione della rupia contro il dollaro.
India forte anche sulle esportazioni
L’India dovrebbe mantenere anche un’importante offerta di esportazione, che dovrebbe ridurre le sue scorte interne, che corrispondono al 33% del suo consumo annuo contro una media quinquennale del 25%. Nel 2020 le esportazioni indiane potrebbero battere il record con oltre 14 milioni di tonnellate contro i 9,8 milioni di tonnellate del 2019.
Le esportazioni indiane continuano a progredire ad un ritmo mensile di 1,4 milioni di tonnellate negli ultimi sei mesi, contro una media di 860.000 tonnellate nello stesso periodo dell’anno scorso. Più della metà delle esportazioni indiane sono destinate al continente africano. Autore: Marialuisa La Pietra
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