Si protrae la condizione di complessiva stabilità dei prezzi, sostanzialmente ancora invariati, con una dominante incertezza e ritiri settimanali di risone costantemente al di sopra dei 300.000 q.c. Del tutto uniformi i prezzi della Borsa Merci di Novara, invariati rispetto a quelli della scorsa settimana: ancora stabile a 355–370 €/t il Lungo B dopo la crescita (+15) registrata nelle ultime settimane di febbraio; restano stabili sui 310-320 €/t anche Lido e similari; ancora stabili anche Dardo, Luna CL e similari a 310-325 €/t. Sulla Borsa di Vercelli cala ancora (-5) il Tipo Ribe, passando da 315,00-325,00 €/t a 310,00-320,00 €/t; torna stabile Selenio a 335–355 €/t dopo la crescita registrata la scorsa settimana (+5); i prezzi delle altre varietà permangono stabili, inclusi Balilla, Centauro e similari ora a 300-320 €/t dopo il calo (-10); Arborio e Volano ancora stabili a 450-460 €/t dopo la crescita (+20) delle scorse settimane. Anche Carnaroli e similari restano ancora stabili a 450-485 €/t e il Lungo B resta stabile a 360-370 €/t dopo il calo (-5) delle scorse settimane. Generale stabilità anche sulla Borsa di Milano, dove si registra una sostanziale uniformità dei prezzi rispetto a quelli delle scorse settimane: stabili Volano e Arborio che si attestano ora a 440-450 €/t, dopo l’aumento del prezzo minimo (+15) registrato nelle scorse settimane; stabile anche Selenio, dopo la crescita delle scorse settimane, ora a 325–355 €/t; stabili anche Luna CL, Dardo e similari che si attestano a 305-325 €/t dopo il calo (-5) delle scorse settimane; situazione analoga per il Lungo B, fermo a 360-370 €/t dopo il calo (-5) delle prime settimane del mese; anche Balilla e Centauro stabili a 295-320 €/t dopo il calo (-10) registrato nelle scorse settimane. Bonaccia alla Borsa merci di Mortara, dove il Lungo B resta stabile a 355-365 €/t dopo il calo delle scorse settimane; permane stabile anche Centauro dopo il calo delle scorse settimane (-5) attestandosi a 297-322€/t; anche Selenio resta stabile a 320-355 €/t insieme ad Augusto a 335-355 €/t; stabili anche Arborio e Volano a 450-457 €/t. Commenta così Adelio Grassi, mediatore novarese: «Un’altra settimana in cui la parola dominante è incertezza. I listini non hanno evidenziato spostamenti per cui tutte le quotazioni sono in linea con le settimane precedenti; rimane una certa tensione sulle varietà del gruppo lungo B dove seppur con pagamenti molto lunghi, si è tornati a spendere 40 € ivato. È comunque interessante notare che i ritiri settimanali di risone sono costantemente al di sopra dei 300.000 q (oltre 340.000 q questa settimana).con un tale ritmo è possibile che si giunga a fine campagna senza rimanenze e grosse scorte». Scarica la tabella del prezzi.
Import, export, trasferimenti
Le importazioni si collocano a 642.808 tonnellate, base lavorato, contro le 738.033 tonnellate di un anno fa, comprendenti circa 64.000 tonnellate importate dal Regno Unito. Le importazioni di riso semigreggio Basmati ammontano a 229.620 tonnellate, in aumento di 25.472 tonnellate (+12%). Export a 161.177 tonnellate, base lavorato, in aumento di circa 3.800 tonnellate (+2%) rispetto alla precedente campagna. In aumento di circa 13.300 tonnellate (+58%) l’export di riso Indica, mentre quello di riso di tipo Japonica, pari a circa 124.800 tonnellate, fa segnare un decremento di circa 9.500 tonnellate (-7%). Questa settimana i trasferimenti di risone hanno interessato 14.392 tonnellate di Lunghi A, 9.781 tonnellate di Tondi, 8.689 tonnellate di Lunghi B e 1.249 tonnellate di Medi, per un totale di 34.111 tonnellate. I trasferimenti complessivi risultano pari a 967.062 tonnellate, in calo di 17.543 tonnellate (-1,8%) rispetto alla scorsa campagna e la quantità di risone da collocare ammonta a 551.541 tonnellate. Autore: Milena Zarbà