Anticipi ma non per tutti. Appena abbiamo pubblicato l’articolo “Anticipi Pac: prima ai piccoli” sui social sono insorti i risicoltori piemontesi. Già, perchè pare che in quella Regione i ritardi siano davvero ingenti. Così abbiamo iniziato a investigare ed ecco cosa ci ha raccontato Paola Battioli, presidente di Confagricoltura Novara e Vco (con il microfono, in una foto di repertorio): «Non abbiamo avuto alcuna traccia di pagamenti degli anticipi nonostante riguardino le parti principali della PAC, però sono stati fatti degli acconti del PSR 2018, anche piuttosto consistenti, che confermano la tendenza a privilegiare il lato agroambientale a scapito di quello imprenditoriale. Riguardo all’anno precedente sono stati fatti dei saldi nel mese di settembre per consegnare gli ultimi danari dovuti, ovviamente in ritardo rispetto alla scadenza fissata come sempre al 30 giugno, ma rispettando comunque quanto promesso ad ogni azienda, ad eccezione di casi particolari e motivati da alcune anomalie. In generale il 2019 sarà l’ultimo anno di tagli, che a mio parere saranno consistenti, ciò, unito ai sopracitati ritardi, genera un più che legittimo malcontento nei risicoltori nei confronti della gestione dei contributi. Io mi auspico si possa migliorare almeno sulla puntualità poiché gli agricoltori hanno bisogno di una maggiore sicurezza per poter sostenere ed organizzare le spese, senza dover ricorrere a vendite massicce ed obbligate, magari in un momento di mercato sfavorevole, per poter mantenere l’attività senza indebitarsi». Autore: Ezio Bosso
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Paganini resiste al brusone più del Vialone Nano, assicura un 20% in più di produzione e anche rese più elevate e stabili