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IN LOMBARDIA NESSUN RISCHIO BRUSONE

da | 18 Lug 2017 | Tecnica

Mentre i captaspore della Regione Piemonte segnalano l’acuirsi del rischio brusone al di qua del Ticino, in terra lombarda la mappa è ancora rassicurante. Secondo le rilevazioni della Regione Lombardia al 18 luglio secondo il modello di simulazione Warm (si veda il grafico a piè di pagina) non si riscontra nessun rischio per nessun Comune (tutti i territori del riso presentano il valore minore possibile, corrispondente a rischio basso). Ricordiamo che il servizio di elaborazione di mappe di rischio serve a informare i risicoltori circa la possibilità di sviluppo di processi di infezione da Pyricularia oryzae (Brusone del riso) e che è uno strumento messo a disposizione dei produttori risicoli lombardi nell’ottica di un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, come rimarcano al Pirellone. L’accesso è libero, non necessita né di registrazione né di particolari conoscenze informatiche. Ogni giorno è possibile visualizzare il rischio potenziale di infezione tramite una mappa d’insieme delle aree risicole lombarde e una mappa di dettaglio per ciascun comune. La consultazione può avvenire direttamente da qualsiasi smartphone (tutti i sistemi operativi) oppure tramite pc. Alla pagina dedicata è possibile avere le informazioni per la lettura delle mappe e consultare la serie storica. Il servizio nasce dalla collaborazione con l’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IREA) e con il laboratorio Cassandra di modellistica agronomica dell’Università degli Studi di Milano (UNIMI-Cassandra). L’accesso avviene tramite l’homepage di Ersaf cliccando sull’icona Bollettini di difesa fitosanitaria che si trova sul lato sinistro della pagina, e poi su Allerta brusone riso oppure direttamente dal link: http://www.ersaf.lombardia.it/servizi/bollettini/index.aspx Ricordiamo anche che quest’anno non si può utilizzare il triciclazolo e che, come ha comunicato anche l’Ente Nazionale Risi, esistono valide alternative per contrastare il brusone, come azoxystrobin-difenoconazolo e zolfo, usato anche nel bio. L’ultima novità per il riso biologico è il bacillus subtilis. (Nella foto, una manifestazione di mal di collo, provocata sempre dalla Pyricularia)

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