Dopo aver sentito l’Ovest Sesia, torniamo sul tema della siccità nelle zone risicole tastando il terreno in una delle risicolture più a Nord del Paese. Per Alessandro Iacopino, direttore del Consorzio di Bonifica della Baraggia biellese e vercellese «il rischio che qualche zona rimanga a secco c’è sempre: bisogna vedere quanto piove. Se continua come in questi giorni, dove un giorno si e l’altro no piove, andiamo abbastanza bene. Ora inizierà la parte clou, perché abbiamo in contemporanea le bagnature e la sommersione massiva. Le piogge hanno spostato di qualche giorno in avanti le bagnature del mais e questo certamente ci avvantaggia. Adesso la sommersione è estesa a poco meno della metà del comprensorio, e quindi penso che da adesso in poi tireranno acqua tutti in contemporanea, perché stanno finendo i diserbi. Se non fosse che, ad ogni pioggia, viene abbattuta la filarola a Romagnano potremmo tenere alta la competenza dei canali in questi giorni. In attesa che ripristiniamo i danni di ieri, cosa che faremo oggi pomeriggio, siamo poco più del 50% di riduzione. Per le dighe siamo a posto, salvo l’Ingagna di Mongrando, che è ancora molto bassa. Speriamo si riprenda in fretta con i temporali perché da lì distribuiamo il potabile». Autore: Roberto Maggio
CORDONE FITOSANITARIO UE
La Commissione ha presentato la sua proposta di revisione delle norme esistenti il 17 ottobre 2023, tenendo conto dell’esperienza.