Per quanto riguarda la nuova annata agricola, dal primo settembre al 16 ottobre (base lavorata) in Europa e Regno Unito si registrano 98 mila tonnellate di importazioni totali (contro le 140 mila registrate nello stesso periodo dell’anno scorso), di cui 88 mila tonnellate di riso Indica a grana lunga, oltre a 23 mila tonnellate di rottura di riso (erano 29 mila tonnellate lo scorso anno). Sul totale delle importazioni la Cambogia ha esportato 8.700 tonnellate, quasi raddoppiando le 4.500 tonnellate dell’anno scorso, mentre brusca frenata per il Myanmar con 2.900 tonnellate, circa un quinto delle 15.000 tonnellate dell’anno scorso.
Le importazioni di basmati, sia risone sia lavorato, ammontano a 31.000 tonnellate contro le 33.000 tonnellate nello stesso periodo dello scorso anno (di cui 30.000 dal Pakistan e il saldo dall’origine indiana).
Per quanto riguarda il periodo che va dal primo al sette ottobre, sul mercato americano è stata registrata la vendita di 33.900 tonnellate di riso lavorato, in calo del 54% rispetto alla settimana precedente e del 35% rispetto alla media delle 4 settimane precedenti. Gli acquirenti sono stati il Messico (29.600 tonnellate), Canada (3.600 tonnellate), Guatemala (200 tonnellate), e Regno Unito (200 tonnellate)
Il riso negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, si è appena concluso l’anno fiscale 2021, e con esso un altro anno eccezionale per il riso americano nei programmi internazionali di assistenza alimentare. Dal 1° ottobre 2020 al 30 settembre 2021, l’industria del riso statunitense ha fornito più di 148.000 tonnellate di riso nutriente e di alta qualità ai bisognosi, con un aumento del 20% rispetto all’anno fiscale 2020, che era stato anche un grande anno per il riso negli aiuti alimentari, con un aumento del tonnellaggio di oltre il 50% rispetto all’anno precedente.
Il riso è stato utilizzato in 29 paesi diversi ed è stato anche ben rappresentato in tutti e tre i programmi internazionali di assistenza alimentare – i programmi McGovern-Dole Food for Education e Food for Progress del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (Usda), così come i programmi di alimentazione di emergenza dell’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale (Usaid).
Aumento del riso fortificato
In crescita anche l’impiego di riso fortificato, nel 2021: più di 58.400 tonnellate di riso fortificato, o il 39,4% del totale, sono state inserite nei programmi Usaid e McGovern-Dole.
Si tratta di un aumento significativo per il riso fortificato, sia in termini di percentuale che di tonnellaggio, che ammontava rispettivamente al 35,2% e a 43.700 tonnellate nel 2020. Il 2021 ha anche inaugurato l’adempimento di importanti gare d’appalto Food for Progress, un processo iniziato nel 2020 che vedrà la monetizzazione di oltre 100.000 tonnellate di riso statunitense per sostenere le industrie dell’anacardio e del sesamo in Africa occidentale.
