L’associazione #ildazioètratto ci ha inviato questa lettera, che riportiamo integralmente: «Cari Amici, Cari Colleghi, cosi non va, adesso basta! Abbiamo letto con stupore e con grande incredulità i contenuti della conferenza stampa indetta da confagricoltura ed in particolare con quanto riportato nell’articolo a firma di Paolo Viana, apparso su Risoitaliano.it in data 11/10/17, circa l’accusa di anonimato dietro a cui si celerebbero alcuni soggetti, facenti parte di associazioni, che lanciano giudizi senza costrutto e senza rappresentanza agli Enti preposti alla tutela del riso italiano. Quale timore, quale preoccupazione potrà mai esserci dietro a cotanta scarsità di onestà intellettuale da parte della suddetta sigla sindacale? Quale paura nel non voler accogliere supporto da un’associazione neonata ma pursempre costituita da numerosi di quegli stessi associati a confagricoltura?
Come tutti ben sappiamo, l’associazione #ildazioètratto è nata dalla volontà di unione di alcune centinaia di agricoltori ed operatori del settore come gruppo apartitico e non sindacale al fine di cercare di offrire agli Enti pubblici e a quelle stesse sigle sindacali, che avrebbero dovuto battersi come leoni negli anni scorsi per evitare di giungere a questo punto, soluzioni e risposte alla grave crisi che oggi attanaglia il settore risicolo italiano.
L’associazione, ricordiamo, ha indetto due riunioni pubbliche a cui hanno partecipato più di 1000 persone, ha prodotto documentazione grafica e video riportante nomi e cognomi dei firmatari o degli intervistati, è dotata di consiglio direttivo e di un Presidente eletto dal consiglio medesimo così come previsto dallo statuto costitutivo, e tutto possiamo dire tranne che ci si sia mossi dietro l’anonimato!!!
Certamente possiamo non essere concordi sui contenuti delle proposte o delle soluzioni avanzate per migliorare il settore risicolo ma possiamo assicurarvi che nasciamo con la volontà di essere un’ulteriore speranza di sopravvivenza della ricoltura italiana a supporto di enti e sigle preposte, ma visto l’atteggiamento di questa classe sindacale, forse, oggi, siamo anche l’ultima». Autore: Piero Actis (foto grande) per #ildazioètratto