In Vietnam, i prezzi all’esportazione sono scesi del 5,5%. Per i primi otto mesi dell’anno, i prezzi sono già diminuiti del 25% e sono al loro livello più basso da febbraio 2020. Il Vietnam sta riducendo il suo divario di prezzo con India e Thailandia, ma è ancora leggermente al di sopra dei suoi due principali concorrenti. Le esportazioni sarebbero salite a 498.000 tonnellate dalle 475.000 tonnellate di luglio, ma sono ancora in calo del 12% rispetto all’anno scorso. Per ora, raggiungerebbero solo 5,9 milioni di tonnellate nel 2021, il 4% in meno rispetto al 2020.
In agosto, la varietà Viet 5% è stata quotata 388 dollari dai 409 dollari in luglio. Il Viet 25% è stato scambiato a 367 dollari contro i 393 dollari precedenti. All’inizio di settembre, i prezzi tendevano al recupero. Lo riporta il rapporto mensile Osiriz, edito da Patricio Méndez del Villar, ricercatore al Centro francese di Cooperazione internazionale in ricerca agronomica per lo sviluppo, il Cirad (www.cirad.fr),e disponibile in quattro lingue.