Proseguono i pagamenti in agricoltura da parte di Avepa, l’agenzia regionale per i pagamenti nel settore primario della Regione Veneto, agli agricoltori che hanno presentato la Domanda Unica 2015 e a quanti concorrono ai bandi del programma di sviluppo rurale. Alla scadenza del 30 giugno l’agenzia veneta ha liquidato 324,3 milioni agli agricoltori che avevano presentato la domanda unica 2015 per accedere ai fondi comunitari, e oltre 58 milioni di euro ai 14.143 agricoltori che hanno concorso ai bandi del Psr 2014-2020. In termini percentuali, le liquidazioni di Avepa hanno soddisfatto il 90 per cento delle domanda.
“Le liquidazioni proseguono – informa l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan in una nota diffusa dall’Ufficio stampa – compatibilmente con le attività necessarie a risolvere le anomalie amministrative generatesi a seguito dell’effetto dei controlli amministrativi e informatici. Al momento non risulta ancora possibile procedere con l’erogazione di tutti i pagamenti in liquidazione a causa della lentezza di Agea nell’effettuare i controlli di ammissibilità, delle anomalie nella rilevazione delle superfici dichiarate determinate dall’aggiornamento del sistema informatico e dei ritardi di Agea nell’assegnazione e calcolo dei titoli di pagamento. In particolare l’aggiornamento del rilievi aerofotogrammetrici delle superfici coltivate tramite la fornitura del Refresh da parte di AGEA ha comportato ritardi e anomalie territoriali tuttora in corso di valutazione”.
“Purtroppo quest’anno Avepa non può procedere alle liquidazioni in assenza del perfezionamento delle istruttorie e del controllo di ammissibilità da parte di Agea – conclude l‘assessore – L’esperienza dei pagamenti accentrati, attraverso l’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura, risulta ampliamente insoddisfacente, se non fallimentare. Tanto da aver indotto alcune regioni, tra cui il Veneto, a chiedere il commissariamento di Agea e la creazione di una nuova agenzia delle Regioni, che possa liquidare in tempi accettabili gli agricoltori. In attesa che il ministero dia una risposta all’istanza avanzata anche dalla Conferenza delle Regioni, Avepa ha messo in moto la macchina dei pagamenti al meglio, riuscendo a dare una risposta positiva al 90 per cento degli agricoltori interessati. Certo, avremmo potuto liquidare prima e meglio i nostri agricoltori, se Avepa avesse potuto gestire in autonomia la partita dei fondi comunitari”.