La minima lavorazione garantisce ottimi risultati mentre sul sodo ci sono dei problemi, per l’investimento iniziale, il compattamento del suolo e l’assorbimento dei nutrienti: è quanto emerge dagli studi Ristec, illustrati dal professor Dario Sacco dell’Università di Torino che ha parlato dell’agricoltura conservativa al convegno conclusivo del progetto. Di seguito l’intervento integrale.