Piatto tipico della tradizione lombarda, il risotto certosino deve il suo nome dai monaci della Certosa di Pavia che lo inventarono proprio in occasione della Quaresima: non potendosi mangiare carne, i certosini dovettero pensare a un piatto che contenesse solo pesce e comunque risultasse nutriente. E buono, il che non guasta mai. Questo risotto, quindi, è una ricetta assolutamente completa dal punto di vista nutrizionale, che potete preparare in Quaresima. Unico problema: poiché i diversi ingredienti cuociono in tempi diversi, bisogna fare grandissima attenzione al momento in cui li si unisce. Nel nostro caso forniremo una ricetta easy, cioè non il classico risotto alla certosina, ma una variante alla portata di un cuoco-fai-da-te. Per 4 persone occorrono 320 grammi di riso Vialone nano, 2 pomodori, 2 carote, un gambo di sedano, un porro, 150 grammi di piselli, un bicchiere di vino bianco, un decilitro di brodo vegetale, 200 grammi di funghi porcini, uno spicchio di aglio, 200 grammi di gamberi sgusciati, 200 grammi di pesce persico, 30 grammi di burro, olio extra vergine, sale e pepe. Mondate, lavate e tagliate le verdure a pezzetti, poi mettetele in una casseruola con l’olio, fate rosolare e aggiungete i piselli. Continuate a far rosolare per circa 3 minuti. Unite il riso, fatelo tostare, bagnatelo col vino bianco, lasciate evaporare e cuocete per 16 minuti complessivi minuti, bagnando di tanto in tanto col brodo bollente. Intanto, pulite, lavate e tagliate a fettine i funghi. In una padella con l’olio, fate soffriggere l’aglio e unite i funghi, cuocete per 5 minuti, eliminate l’aglio, salate e pepate. Riducete a pezzetti il pesce persico, rosolatelo in un tegame con l’olio, unite il riso, i gamberi lavati e i funghi. Lasciate insaporire per qualche minuto. Togliete il tegame dal fuoco, amalgamate il risotto con il burro ammorbidito e servite. (05.02.14)
MERCATO AFRICANO STABILE
Nell’Africa subsahariana, il miglioramento dell’offerta regionale è percepibile con l’arrivo dei nuovi raccolti sui mercati.