Torna in Friuli la coltivazione del riso. Dopo la chiusura della storica tenuta di Fraforeano di Ronchis, la pianta stata oggetto di una sperimentazione in una terra gi votata all’agricoltura, quella di Mortegliano, gi nota per la sua "blave", ma anche per le sue mele e l’orzo. Il progetto ha preso avvio lo scorso anno a cura della societ cooperativa agricola "La blave di Mortean", realt che intende portare avanti il piano anche nei prossimi anni, con l’estensione della zona coltivata. Nel 2009 stata attivata la prima risaia su un terreno di due ettari nell’area del comune che piega verso Castions di Strada. L’esperimento ha avuto successo con una prima produzione di 120 quintali. Dopo tanti decenni, quindi, torna in regione il riso friulano "doc". Tra le sue caratteristiche un’alta percentuale di amido che permette di cucinare ricchi risotti. I chicchi sono grandi, rimangono ben sgranati e assorbono bene i sapori, legandosi a diversi ingredienti. Il tipo di riso il volano superfino, venduto nella confezione da chilo in una scatola che propone l’immagine simbolo del comune di Mortegliano, il suo alto campanile. L’obiettivo, nei prossimi anni, di estendere la risaia. Il tentativo di recuperare questa coltivazione stato avviato, di recente, anche da alcuni agricoltori della Bassa friulana.
NEMATODE IN UN SEME CERTIFICATO SU TRE
Negli incontri dell’Ente Risi con gli agricoltori della provincia di Pavia, ERSAF ha illustrato le problematiche sul nematode