Per la prima volta dal 1979, l’Iran ha esportato riso in Canada e in Europa attraverso tre voli dalla provincia di Mazandaran, nonostante l’embargo energetico e alimentare imposto dagli Stati Uniti. L’agenzia di informazione russa Sputnik ha parlato con Azizullah Shahidifar, a capo del ramo del ministero dell’agricoltura iraniano in quella provincia. È stato l’ambasciatore russo a Teheran a suggerire agli iraniani l’idea di esportare il loro riso, ha ribadito Shahidifar, di riprendere le esportazioni di riso iraniane. «L’anno scorso abbiamo ricevuto una numerosa delegazione di uomini d’affari russi che hanno visitato i nostri frutteti, le nostre risaie e gli agrumeti. Ho chiesto all’ambasciatore che accompagnava la delegazione perché i russi mangiassero così poco riso. Mi disse che se il riso iraniano con la sua qualità, il gusto e l’aroma incomparabili fossero stati venduti in Russia, un russo medio avrebbe mangiato, come un iraniano, da 35 a 40 kg all’anno. Questo ci ha fatto pensare», ha aggiunto. Il riso iraniano Tarom-Hashemi una volta era considerato tra i migliori al mondo e aveva addirittura superato al riso Basmati, che è uno dei più costosi sul mercato. «Le esportazioni di riso iraniane sono riprese e continueremo vendere», ha affermato il manager, secondo il quale, nonostante le minacce statunitensi di bloccare l’economia iraniana, 74 tonnellate di riso sono già state spedite a clienti in Canada e in diversi paesi europei da compagnie private iraniane. Altri due lotti di riso ordinati sono pronti per l’esportazione.
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost