E’ chiamato «riso fantasma», oppure anche «god rice»: si tratta di un riso selvatico che cresce nelle zone rurali del Vientnam. E’ stato studiato da alcuni ricercatori giapponesi, che considerano questa varietà molto importante, poiché può dare un contributo significativo al miglioramento genetico a livello globale. Lo conferma al sito www.tuoitrenews.vn . il ricercatore Nguyen Thi Lang del Centro ricerca sul riso del Delta del Mekong. Secondo l’esperto il Vietnam conserva quattro specie di «riso fantasma», individuate con il nome scientifico comune di Oryza, tra cui Oryza officinalis, Oryza rufipogon, Oryza nivara, e Oryza granulata. L’ultimo, Oryza granulata, si trova solo nel distretto di Muong Te, nella provincia nord-occidentale di Lai Chau, altrimenti risulta estinto in natura. Tuttavia, i suoi geni sono stati conservati al Delta del Mekong Rice Institute. In Vietnam il «riso fantasma» arriva a maturazione una volta l’anno, nel mese di novembre. Specie come questa presentano inoltre caratteristiche importanti come la resistenza alle malattie, alle condizioni climatiche estreme, essendo sopravvissute per milioni di anni, indipendentemente dalla siccità, dalle inondazioni, dalla cattiva qualità dell’acqua e dalle malattie. Le caratteristiche sono peculiari: ha un’arista particolarmente allungata, pari a circa tre centimetri di lunghezza, che tiene lontani uccelli e animali selvatici; il chicco è molto più corto, e raggiunge solo i quattro millimetri; inoltre i grani possono restare in ‘stand-by’ per anni, sia esso nel suolo o sott’acqua, e poi germogliare in condizioni naturali adatte. Una volta diventata adulta, la pianta può crescere tra i 20 ei 30 centimetri in una notte in modo da non essere sommersa dalle acque. La sua germinabilità è tale da consentirle di vivere anche in caso di terreni particolarmente acidi. I grani possono arrivare a maturazione anche dieci giorni dopo la fioritura. La notizia si può leggere QUI. (04.04.2016)
DALLA ROTAZIONE ALLA DIVERSIFICAZIONE GIÀ QUEST’ANNO
Le aziende agricole, già dal 2025, potranno fare rotazione colturale per soddisfare i dettami BCAA 7.