Una modifica genetica alla pianta di riso, con un gene proveniente dal mais, potrebbe portare alla creazione di varietà iperefficienti, dalle rese altissime: ne hanno discusso i ricercatori, durante un recente meeting in Australia, a Canberra. Qui è stato sviscerato il progetto finanziato dalla fondazione Bill and Melinda Gates, e seguito dalla Australian National University di Canberra: la ricerca punta ad incrementare l’efficienza della pianta del riso stimolando la sua capacità di effettuare la fotosintesi grazie all’innesto di un gene dal mais. Lo riferisce il settimanale on line www.weeklytimes.au. Inserendo il gene che appartiene alle piante del tipo C4 (il riso invece appartiene al tipo C3) gli scienziati sperano di ottenere cultivar in grado di generare un aumento delle rese fino al 50%: la ragione per cui le tipologie C4 sono più efficienti della C3, spiegano, sta nel fatto che possiedono una sorta di compressore biochimico che concentra l’anidride carbonica atmosferica in cellule specializzate delle foglie. Questo consente di arrivare ad un tasso doppio di fotosintesi. Impiegano circa metà dell’azoto per fissare il carbonio, rispetto a riso o grano. Utilizzano anche meno acqua, e possono crescere fino a cinque volte di più delle piante C3. (10.05.2016)
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost