Una varietà di riso resistente alla siccità sviluppata dalla Cina e la relativa tecnica agronomica sono stati introdotti in nove paesi, soprattutto in Asia sudorientale e in Africa, dpve ha ottenuto ottimi risultati: lo conferma l’accademia agricola nella provincia di Anhui della Cina orientale, dove la varietà, che si chiama Lyuhan N°1 (ma anche Green Drought, ovvero Siccità verde) è stata sviluppata. E’ già stata coltivata su un’area di 2,3 milioni di ettari: Wang Shimei, dell’Istituto per la ricerca del riso dell’Accademia agraria di Anhui, ha ricordato che questa varietà è stata esportata per la prima volta nel 2009 in Angola, poi seminata su circa 10.000 ettari. Il riso è stato anche esportato in paesi come le Filippine, la Cambogia, il Pakistan e il Camerun. Le rese sono decisamente importanti, specie per nazioni come quelle africane, che sono fortemente deficitarie nella produzione di riso: la resa in Camerun del riso ha raggiunto poco più di 2,9 tonnellate per ettaro quest’anno, rispetto a una media di circa 4,5 tonnellate per ettaro di altre varietà di riso coltivate nel paese. Wang ha aggiunto che agronomi provenienti da dieci paesi, tra cui l’Egitto e l’Uganda, hanno visitato l’accademia cinese a giugno per studiare la tecnica di coltivazione del riso, nella speranza che possa contribuire a migliorare la resa nei loro paesi, che stanno affrontando lunghi periodi di grave siccità.
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