Benessere e alimentazione: un legame biunivoco riconosciuto dai più recenti studi scientifici, tra cui un’indagine USA pubblicata sulla rivista Phisiology and Behaviour. I ricercatori dell’Università della California di Los Angeles hanno posto l’accento sull’effetto negativo che il “junk food” esercita sulla mente e sul comportamento, come pigrizia e propensione all’affaticamento. “Alcuni cibi invece rappresentano un toccasana”, come spiega Giampaolo Perna, medico psichiatra e professore all’Università di Miami (USA) e Maastricht (Olanda): “La dieta mediterranea sembrerebbe avere un effetto protettivo contro la depressione e in generale sulle funzioni mentali. Non a caso una delle frontiere che le neuroscienze stanno esplorando per migliorare il benessere mentale è proprio l’alimentazione”.
In particolare il Riso Venere è stato eletto piatto della mente in occasione di “Bmaind, Beautiful Mind Beautiful Life”, nuovo format culturale che mira alla diffusione delle conoscenza della nostra mente a 360 gradi, lanciato in occasione dell’edizione 2014 di Cibus, e dell’evento Italian Beautiful Mind tenutosi l’8 maggio a Parma.
Il riso Venere è ricco di antocianine, flavoni e flavonoli, potenti antiossidanti che vantano proprietà anti invecchiamento; inoltre è ricco di fibre, essendo un riso integrale, ed è fonte di carboidrati, che assicurano una costante fonte di energia durante la giornata. Pochi sanno che il riso Venere è una varietà italiana, sviluppata nel 1997 dal Centro di Ricerca della Sapise a Vercelli e gestita attraverso una filiera controllata, che ne garantisce la tracciabilità dalla coltivazione fino alla tavola. Il colore e l’aroma del Venere sono totalmente naturali e sono presenti nel chicco già sulla pianta.
Nella ricetta eletta “piatto della mente” sono stati utilizzati anche i gamberi, i cui acidi grassi omega-3 influiscono positivamente sul sistema nervoso centrale, e gli agrumi per l’importante contenuto di vitamina C. Quest’ultima, “essendo un antiossidante naturale, può preservare i recettori e le cellule dal decadimento” spiega Renata Alleva, specialista in scienza dell’alimentazione e consulente di Conapi (Consorzio Nazionale Apicoltori). Ecco la ricetta premiata (per 4 persone): 280 g di riso Venere, 300 g di code di gambero sgusciate, due cucchiai di succo di arancia filtrato, 1 cucchiaio di succo di limone filtrato, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 cucchiaIo di miele di arancio, prezzemolo fresco, pepe rosa. Preparazione: lessate il riso in abbondante acqua salata, nel frattempo in una padella antiaderente mettete un cucchiaio di olio e le code di gambero, fate cuocere per cinque minuti e poi aggiungete il succo di arancia e fatelo evaporare. In una terrina unite il restante olio con il succo di limone ed il cucchiaio di miele di arancio, mescolate fino ad ottenere un’emulsione omogenea. Scolate il riso e conditelo con la vinaigrette precedentemente preparata, aggiungete i gamberi, il prezzemolo tritato ed un pizzico di pepe rosa. Buon appetito a voi e… alla vostra mente! (24.05.14)