
Ciò che ad oggi ha permesso di contenere il brusone sono state le condizioni meteo, ad es. le temperature massime molto elevate, la mancanza di bagnatura fogliare mattutina costante, i repentini cambiamenti con ripetuti fenomeni ventosi e temporaleschi (vento e acqua abbondante dilavano l’aria, da non confondersi con temporali violenti con grandine che invece possono danneggiare le lamine fogliari e creare nuovi e facili accessi di penetrazione della spora nel riso). Dalla prossima settimana si entrerà nel vivo della questione e tutto dipenderà da come si stabilizzeranno o evolveranno le situazioni ambientali. In caso di fattori favorevoli (temperature più contenute, umidità maggiore, notti molto umide) il fungo potrà infettare i risi, localizzandosi in base allo stadio fenologico che troverà a disposizione. Si sottolinea come l’assenza di brusone fogliare non voglia necessariamente implicare la mancanza di attacco al fusto e al collo. I due fenomeni epidemici possono coesistere anche singolarmente, pertanto manteniamo (noi col nostro bollettino, i tecnici e i risicoltori con attente azioni di scouting in campo e di pratiche colturali prudenti) grande e costante attenzione almeno fino ai primi giorni di agosto. Attenzione: i bollettini sono rigorosamente applicabili alle zone dichiarate delle province di VC e NO. Non possono dare indicazioni affidabili per Lombardia o altre aree risicole». Autore: team BRUMA – bollettini rischio brusone Regione Piemonte
