Il 2016 si apre con i botti in Piemonte. Scoppiettano cioè i rapporti tra la Regione e Confagricoltura. Negli ultimi giorni del 2015 è piovuto in redazione questo comunicato del sindacato agricolo, ricco di maiuscole, che segnala come non siano del tutto distesi i rapporti tra il sindacato agricolo e l’assessorato retto da Giorgio Ferrero: «come noto la Giunta regionale ha approvato in data 21 dicembre i criteri per la pubblicazione dei primi due bandi del nuovo Programma di sviluppo rurale che riguardano il miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole, con una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro, e il miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende dei giovani agricoltori, che dispone di 30 milioni. In sigla Misura 4.1.1 e Misura 4.1.2 del PSR 2014-2020. Ad oggi nonostante le promesse, il sistema informatico per la presentazione delle domande NON FUNZIONA CORRETTAMENTE.
Tuttavia, in via informale, sono già arrivate alcune precisazioni. Ovvero:DATA PRESENTAZIONE DOMANDA: la data di trasmissione della domanda non influisce in alcun modo nella definizione del punteggio. La formazione della graduatoria finale sarà redatta unicamente secondo le disposizioni del bando.
POSSIBILITA’ DI REVISIONE/MODIFICA DELLE DOMANDE INOLTRATE: i regolamenti CEE prevedono tale possibilità solo per la DU e l’agroambiente. Conseguentemente è esclusa ogni possibilità di modifica/revisione per quelle già inoltrate.
VISIBILITA’ PUNTEGGIO DOMANDA IN FASE DI INSERIMENTO: i servizi tecnici stanno lavorando per verificarne la fattibilità. Ove possibile la modifica sarà inserita in una release del programma in linea entro il 15 gennaio p.v..
Si ricorda infine che le domande, che per effetto del ridimensionamento del punteggio di priorità scendono al di sotto del punteggio limite della graduatoria, saranno respinte.
Confagricoltura Piemonte ha chiesto un incontro urgente con l’Assessorato agricoltura al fine di ridefinire alcune incongruenze e limiti normativi che penalizzano ingiustificatamente le aziende agricole potenziali beneficiarie delle Misure 4.1.1 e 4.1.2. Quest’ultima azione infatti è oggi riservata alle aziende condotte da giovani agricoltori che hanno avuto accesso al premio di insediamento previsto dal PSR 2007-2013 o che avranno accesso al premio del PSR 2014-2020 (Misura 6); ciò determina per le aziende non ricadenti nelle due categorie quindi una doppia penalizzazione. Confagricoltura Piemonte ha chiesto alla Regione Piemonte di modificare la relativa normativa». (01.01.2016)