Un "corner" all’aeroporto di Caselle: vini, aceto, formaggi, salumi, dolci, polenta. E anche riso. Quello del Vercellese, del Novarese, del Casalese e del Biellese. Parliamo della vetrina della produzione agroalimentare piemontese, che incontra il mondo in arrivo per le Olimpiadi (80 Paesi, 11 mila giornalisti) all’aeroporto di Caselle. Sono quattordici i settori rappresentati, 109 le aziende. Si chiama "Piemonte yesplease": aperto il 7 gennaio, a tutt’oggi ha gi venduto 1500 pezzi. Il Piemonte del gusto e dei sapori gioca tutte le sue carte migliori e le punta sul tavolo bianco di questo evento storico. il "corner" altro non che un grande negozio realizzato su progetto dell’Ima-Piemonte (Istituto per il marketing agroalimentare) e dall’assessorato all’Agricoltura della Regione. Il Corner Piemonte copre tutta gran parte dell’area agroalimentare piemontese ed stato posizionato nello spazio duty-free dello scalo. "Uno spazio di facile fruizione – dice l’assessore Mino Taricco – in modo che tutti abbiano la possibilit di portare a casa un assaggio delle nostre produzioni tipiche, senza dover necessariamente partecipare a eventi specifici". Caselle rappresenta uno snodo interessante e obbligato, ma anche altri punti d’incrocio di genti sono stati toccati. Ad esempio, con la catena dei Mercur in Austria il Piemonte presente in 105 punti vendita, cos come nei grandi magazzini Lafaiette a Parigi con 23 aziende e una media di 9 mila acquisti giornalieri. Lo sforzo e la partecipazione a questi circuiti commerciali partono anche da una considerazione: una ricerca sulla piemontesit ha stabilito che il territorio Piemonte credibile presso il consumatore come fucina di prodotti tipici.
IL CLIMA CAMBIA, CARTESIO NO
Un Carnaroli produttivo e molto stabile che fa della precocità una marcia in più