Anche il Piemonte, dopo la Lombardia e il Veneto, ha il suo nuovo Psr: oggi è stato ufficializzato dalla Regione il via libera ottenuto dalla Commissione europea al nuovo programma di sviluppo rurale che fino al 2020 potra’ spendere 1,09 miliardi di euro, di cui 471 milioni di euro di fondi Ue e 622 milioni di euro di cofinanziamento nazionale. Il programma di sviluppo rurale per il Piemonte offre particolare rilievo alle azioni legate a conservazione, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura e al potenziamento della competitivita’ del settore primario. Secondo il piano, saranno 3.900 gli imprenditori agricoli che riceveranno aiuti per l’ammodernamento delle loro aziende e 1.200 giovani agricoltori ad ottenere un sostegno per l’insediamento iniziale e l’adeguamento strutturale delle aziende. La voce di bilancio piu’ sostanziosa (33%) e’ quella destinata alla valorizzazione degli ecosistemi in agricoltura e silvicoltura, con oltre 360 milioni di euro. Quasi un quarto delle risorse (24,7%) sara’ invece indirizzato a dare più competitivita’ e redditivita’ alle aziende agricole, oltre che per una gestione sostenibile delle foreste, per un totale di quasi 270 milioni di euro. Un altro 15% delle risorse, cioe’ piu’ di 163 milioni di euro, va alle iniziative per inclusione sociale, riduzione della poverta’ e sviluppo economico nelle zone rurali, mentre quasi 163 milioni di euro e’ il budget per attivita’ mirate all’organizzazione della filiera alimentare, incluse la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi. Il Psr è stato presentato a Torino dall’Assessore all’agricoltura Giorgio Ferrero (foto piccola) e ha riscosso il plauso dei sindacati. «Un traguardo che Coldiretti Piemonte aspettava da tempo e al cui raggiungimento ha lavorato intensamente. Non è però un punto d’arrivo, bensì di partenza per declinare nella pratica le misure previste dal PSR a sostegno delle nostre aziende. Continueremo, quindi, a lavorare al fianco dell’Assessore Giorgio Ferrero ed ai dirigenti regionali» ha commentato Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte. Il Psr piemontese – secondo la bonomiana – porrà particolare attenzione alla preservazione, al ripristino ed alla valorizzazione degli ecosistemi connessi all’agricoltura ed alla silvicoltura, oltre al potenziamento della redditività delle aziende agricole ed alla competitività dell’agricoltura. «Lavoreremo affinché il Piano di Sviluppo Rurale sia effettivamente realizzato con azioni semplici, fruibili ed efficaci per le nostre imprese. Accogliamo positivamente lo stanziamento di 61 milioni di euro previsti dalla misura 6 a favore dei giovani agricoltori, come la nostra Organizzazione aveva sollecitato, ed opereremo per far sì che questi ultimi possano accedere anche ad altre misure per poter sviluppare le loro imprese – ha spiegato il direttore di Coldiretti Piemonte Antonio De Concilio – Anche per quanto riguarda gli interventi in una logica di filiera vediamo che la nostra richiesta è stata recepita ed inserita al terzo punto delle priorità del PSR. Crediamo, infatti, che solo procedendo alla realizzazione di una filiera tutta Made in Piemonte le produzioni del nostro territorio possano acquisire il giusto valore». Positivo anche il commento di Confagricoltura. L’Unione di Vercelli e Biella, attraverso le parole del suo presidente, Giovanni Perinotti, ha accolto con favore l’adozione formale del nuovo PSR 2014-2020 da parte della Commissione europea: «Si tratta di un programma lungamente atteso da parte degli agricoltori vercellesi e biellesi, un documento importante e strategico per il comparto e che libera risorse finanziarie in un momento nel quale tutti i comparti soffrono per la crisi di mercato. A tal fine auspichiamo che gli atti applicativi (bandi, punteggi e graduatorie) tengano conto della realtà delle aziende agricole e delle concrete aspettative degli agricoltori verso un’agricoltura competitiva e sostenibile». Come organizzazione – prosegue il direttore di Confagricoltura Vercelli e Biella, Paolo Guttardi – saremo impegnati a fondo per assistere le nostre aziende nell’applicazione del nuovo PSR e nel fornire loro tutte le informazioni utili affinchè colgano pienamente le opportunità che il PSR offre per ammodernare ed innovare le loro imprese. Ulteriori informazioni si trovano su: http://www.regione.piemonte.it/agri/ (28-10.2015)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.