Brucia l’estate novarese: malgrado le piogge il clima si surriscalda perché il 1° agosto la Regione Piemonte avrebbe annunciato ai sindaci di Carpignano, Fara e Trecate che l’Eni ha presentato una nuova versione del progetto «Carisio» per trivellare un pozzo a poca distanza dal precedente, bocciato un anno fa dalla popolazione. Usiamo il condizionale perchè non ci sono conferme ufficiali, per ora. A fine luglio, palazzo Chigi avrebbe concesso la licenza per due giganteschi piani di prospezioni petrolifere, «Cascina Alberto» e «Cascina Graziosa», che coinvolgono le sei provincie di Novara, Vercelli, Biella, Varese, Milano, Pavia. Un via libera su Cascina Alberto circolava sulla stampa specializzata già il 24 luglio, come pure una nota della Northern Petroleum in cui si diceva che questi permessi dimostrano il favore con cui il governo italiano guarda alle ricerche di petrolio anche in Valle Padana. Le esplorazioni, si sa, dividono il mondo agricolo. L’area interessata è molto vasta e coinvolge anche terreni risicoli. Al momento, non ci sono reazioni ufficiali da parte delle organizzazioni agricole mentre alcuni comitati civici sono sul piede di guerra e alcune amministrazioni comunali hanno espresos il loro dissenso. (17.08.14)