La risicoltura pakistana, che produce il pregiato Basmati insieme all’India, si sta attrezzando per aumentare le rese e diminuire i costi, grazie alla meccanizzazione dei processi: I’Università agricola di Faisalabad ha infatti il Direct Rice Seeding Technology (DRST), una tecnologia per la semina meccanica, che porterà un risparmio di acqua del 36% e una consistente riduzione delle spese di gestione per acro. Inoltre, grazie a questa tecnologia, gli agricoltori potranno ottenere un aumento delle rese del 30%.
Sul tema Muhammad Ashraf della facoltà di ingegneria agraria Uaf, ha affermato che la meccanizzazione rappresenta una chiave per raggiungere il massimo potenziale di resa agricola, ma sfortunatamente finora non è stato possibile impiegarla a causa di vari fattori. Questo, ha spiegato Ashraf, è l’unico modo per consentire ai piccoli agricoltori di raggiungere la produttività alla pari con la comunità agricola contemporanea internazionale. Ashraf ha affermato che la Facoltà di Ingegneria Agraria ha utilizzato tecniche di reverse engineering per sviluppare macchinari convenienti e alla portarta anche dei piccoli agricoltori.
Le sperimentazioni hanno già dato ottimi risultati, dunque verranno estese il prossimo anno: un risicoltore che ha ospitato i test ha annunciato che ripeterà questa esperienza su tutta l’area della sua azienda agricola. Ha offerto una maggiore collaborazione con altri ricercatori sul tema delle varietà, per attirare la piccola comunità agricola locale.
Muhammad Arshad, direttore del centro di ricerca sulla gestione delle risorse idriche, ha affermato che la facoltà di ingegneria agraria si sta impegnando a fondo anche per risparmiare la risorsa idrica utilizzando varie tecniche.