Prima fu la Coca Cola, a chiamarci per nome. Poi la Nutella. Qualcuno sta pensando alla pasta battezzata” e qui la cosa complica maledettamente, perché provate voi a scrivere Paolo o Agnese su una penna rigata… Per non dire un fusillo: roba da contorsionisti. Perché ne parliamo? Perché la moda di scrivere il proprio nome su un chicco di riso l’abbiamo già vissuta e dimenticata. Roba da bancarelle cinesi negli anni Novanta, ricordate? Adesso è ancora possibile trovare qualcuno che prova a venderlo su internet ma non ha certamente la penetrazione di mercato di un Antonio sulla lattina o di una Susanna all’ora di merenda. Perché il problema di chi produce è precisamente quello di vendere ma il problema di chi consuma è di ricondursi alla realtà. Scegliere un prodotto non perché sia buono ma perché stimola pulsioni più profonde, colma lacune ancestrali, insabbia dubbi e paure, insomma, perché coccola la nostra psiche più che prendersi cura del nostro appetito è una devianza culturale prima ancora che alimentare. Piccola devianza, beninteso. Si può comprare il prodotto griffato con l’illusione che la marca non sia più Coca Cola o Ferrero, bensì Mario Rossi o Giovanna Bianchi, cioè che quel prodotto che acquisto sia proprio “mio” perché reca il mio nome, si può farlo senza essere migliori o peggiori di prima. Ma se si inizia a cercarlo, se non si compra altro allora la devianza si è già trasformata in psicosi. Per fortuna il nostro settooe è al riparo da simili trovate. Del resto, provate voi a serigrafare ogni singolo chicco di riso contenuto in una scatola… (28.10.2013)
BANDO ISI INAIL 2024
Rese note le regole di ammissione al Bando ISI INAIL 2024 valido per l’anno 2025. Il bando è suddiviso in 5 assi principali.