I mercati sono stabili, con poche variazioni di prezzo, e sembrano ricalcare proiezioni per il futuro piuttosto che trattative reali. La situazione di sostanziale immobilismo permane da settimane e sembra destinata a protrarsi ulteriormente, con preoccupazione crescente sui mercati europei per la scarsa disponibilità di prodotto. Continua ad essere molto richiesto l’Indica, €37 con pagamenti a 90/100 gg, con prezzi stabili sui risoni Bio (Indica €. 70, Tondo €. 70, Lungo A €. 70, Interno €. 80-85). Si rileva d’altro canto poco interesse per i più pregiati Arborio e Carnaroli. In dettaglio: i Risoni Tondi si attestano su €. 35 su Selenio , €. 34 su Centauro, €. 32 su Sole e Terra; i Risoni Lungo A: €. 32-33 su Luna e Leonardo, €. 35 su Unico, €. 37 su Augusto; i Risoni da Interno: €. 44-45 su S. Andrea, €.44-45 su Gloria, €. 45 su Cammeo, €. 40 su Barone, €. 47-48 su similari Carnaroli, €.50 su Caravaggio, € 47 Volano , €. 45-46 CL388. Al 26 gennaio sono state trasferite nella settimana 38.266 t di risone, pari al 2,52% della disponibilità. In particolare, sono state trasferite 14.578 t di Tondi, pari al 3,17% del disponibile, 1.035 t di Medi pari al 2,12% del disponibile, 14.860 t (2,08%) di Lungo A e 7.793 t di Lungo B (2,64%). Scarica la Tabella dei prezzi.
Stefano Reschi, pubblico mediatore di Milano ( http://www.reschiriso.it/ ), commenta: «Attualmente il mercato è condizionato più dalle attese e dalle previsioni di futuri sviluppi che da reali importanti trattative. A fronte di una richiesta ancora interessante di Lungo B, i produttori non hanno dato la totale disponibilità di prodotto e dunque il perdurare della richiesta fa pensare che il mercato potrà arrivare a livelli di prezzo più alti. All’opposto, la mancanza di interesse delle riserie sull’acquisto dei risi più pregiati (Arborio / Carnaroli) sta condizionando le aspettative verso un ribasso dei prezzi, forzando la resistenza dei produttori che al momento non offrono molta merce sul mercato. Rotture ancora in aumento e sui mercati europei c’è molta preoccupazione per la scarsa disponibilità di questo tipo di prodotto. Molti clienti non hanno coperture sufficienti e se obbligati stanno orientando il proprio consumo su risi da prezzo e ciò potrà essere un fattore importante che potrebbe condizionare il mercato nelle prossime settimane». Autore: Milena Zarbà