Riprendono il 19 giugno le attività sul controllo del brusone nelle risaie piemontesi. Lo comunica la Regione Piemonte. Il progetto – anticipato da Risoitaliano.eu alcune settimane fa – riparte dopo le difficoltà degli anni scorsi grazie ad un finanziamento della Regione Piemonte e in collaborazione con l’Ente Nazionale Risi, che ha una funzione di coordinamento e gestisce i campi sentinella, una novità che permette di rendere il monitoraggio più attendibile. Come sempre, i Laboratori di Micologia dell’Università degli Studi di Pavia, che rappresentano la base scientifica. Il progetto comporta la distribuzione di captaspore sul territorio novarese e vercellese: gli apparecchi rilevano la presenza del fungo Pyricularia Oryzae nell’aria: una sorta di “Grande Fratello” che tiene d’occhio le campagne, permettendo agli agricoltori di intervenire con i fungicidi consentiti solo laddove e quando serve. Infatti, sulla base delle spore rilevate e di un modello matematico, viene stilato un bollettino del rischio, gratuito e direttamente consultabile on-line, che sarà pubblicato anche da Risoitaliano.eu. Le postazioni sono ubicate a Olcenengo, San Giacomo V.se, Trino V.se. , Terdobbiate, Nibbia e Camerino.
CORDONE FITOSANITARIO UE
La Commissione ha presentato la sua proposta di revisione delle norme esistenti il 17 ottobre 2023, tenendo conto dell’esperienza.