Il glifosato è finito. Morto. Sepolto. Monsanto, comprata dalla Bayer è già sparita dal mercato, quanto meno come brand mondiale. La stessa Bayer è stata costretta ad arrendersi alla campagna internazionale contro l’erbicida accusato di essere cancerogeno dall’Oms, mentre altre istituzioni scientifiche sostengono il contrario. Ma questo dibattito ormai è superato, perché la politica ha deciso e il mercato si adegua. O si adeguerà. Campane a morto per il “glifo”, dunque, e l’ultimo rintocco, forse decisivo, è rimbombato ieri nel cielo di Berlino. Deutsche Bahn, le ferrovie dello Stato tedesche, ha dichiarato che non userà più il glifosato sui loro binari e che sta cercando un materiale che possa sostituire il diserbante sotto accusa per i suoi effetti nocivi. «Vogliamo trovare qualcosa di efficace che ci permetta di fare manutenzione sulla nostra rete ferroviaria di 33mila km in maniera ecosostenibile e senza usare il glifosato» ha detto il responsabile dell’infrastruttura di DB al settimanale WirtschaftsWoche. DB è il più grande consumatore di glifosato in Germania: ne compra 65 tonnellate all’anno. La dichiarazione è stata rafforzata dal ministro dell’Ambiente Svenja Schulze: «Il glifosato uccide gli insetti, per questo ne proibiremo l’uso in Germania». Più o meno negli stessi minuti, Bayer annunciava che investirà 5 miliardi di euro nei prossimi dieci anni nello sviluppo di diserbanti alternativi. Per far dimenticare il Roundup e placare il vento, anche giudiziario, che rischia di danneggiare il marchio tedesco.
BANDO ISI INAIL 2024
Rese note le regole di ammissione al Bando ISI INAIL 2024 valido per l’anno 2025. Il bando è suddiviso in 5 assi principali.