IL GIALLO DEL GLIFOSATE

Torniamo sul tema del caro glifosate ascoltando un altro esperto. «In questa situazione ognuno dà la propria versione, personalmente ne ho già sentite almeno una dozzina di diverse, io non saprei dire qual è il principale motivo della carenza di questo prodotto sul mercato ma constato che questa mancanza ha provocato un forte innalzamento del prezzo – ci dice Dante Boieri, rivenditore di prodotti fitosanitari a Pernate (Novara) -. Oggi un prodotto a base di glifosate va dai 12 ai 18 €/litro in base alla formulazione (tipicamente i formulati a buon mercato hanno una concertazione del principio attivo pari a 360 g/litro mentre i più costosi forniscono 480 g/litro), contro un prezzo di partenza di 3 €/litro che si registrava nei listini nella scorsa annata. La disponibilità di questo prodotto ad oggi non è in dubbio, elemento fondamentale dal momento che se dovessimo pensare ad una strategia alternativa al suo utilizzo non sarebbe possibile scovarla nel gruppo di principi attivi ammessi in risicoltura. L’unico principio attivo capace di effettuare un effetto disseccane simile al glifosate è il cycloxydim, tuttavia sappiamo che la sua efficacia si riscontra unicamente su graminacee nelle prime fasi di sviluppo, per questo, al fine di ottenere una trattamento di pre-semina efficace sulle infestanti già presenti, va coadiuvato con glifosate (nonostante anch’esso si dimostri carente nella disinfestazione da alisme). Ormai è nota l’importanza dei formulati a base di glifosate e la loro insostituibilità, che lo rendono un principio attivo imprescindibile anche in seguito a sovrapprezzi di questo tipo. A dimostrazione di questa necessità si nota anche come le voci sulla possibile messa al bando dei prodotti che lo contengano siano ormai del tutto scomparse». Intanto si pensa alle semine… (Altre testimonianze nelle prossime ore) Autore: Ezio Bosso